CATANIA – Passato il Natale ed a pochi giorni dall’arrivo del 2016 è buona abitudine dare uno sguardo all’anno appena trascorso e sperare che il nuovo anno porti una ventata di novità e soprattutto dei miglioramenti per tutti noi e per la nostra società. A tracciare un bilancio del 2015 a Catania ed a parlare delle prospettive per il prossimo anno è il presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen.
“Al di là dell’aspetto positivo del Natale e delle feste natalizie, – dichiara Pietro Agen, presidente Confcommercio Sicilia – tenendo conto che c’è un leggero miglioramento ed una ripresa, non possiamo sicuramente dire che per Catania il 2015 è stato un bell’anno. Questa città, infatti, da tutti i punti di vista dà la sensazione di essere addormentata, non ho visto, infatti, un salto di qualità in nessuno dei settori: né alla lotta all’abusivismo, né al rispetto dell’ambiente, né del ripristino della legalità. C’è una città che dorme, sonnolenta e che aspetta uno sviluppo che non c’è. L’Amministrazione comunale si è rivelata una grande delusione, all’Aeroporto di Catania nell’anno dell’Expo diminuiscono i passeggeri e lo scalo etneo diventa un simbolo, dato che il turismo in Sicilia si fa essenzialmente per via aerea. Da quello che i dati ci dicono nella graduatoria degli aeroporti d’Italia c’è da preoccuparsi”.
“In definitiva – conclude Agen -è l’insieme che non funziona. Abbiamo infatti un sistema Sicilia ed un sistema Catania che non funzionano. Ad inizio anno bisogna sperare che le cose cambino e che una nuova ventata politica spazzi via quello che c’è di vecchio, ma se mi chiedete se ci credo vi rispondo che ci spero, ma non ci credo”.
M.G.