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Paura nel pomeriggio in Sicilia per una forte scossa di terremoto che ha scosso il sud-est dell’Isola con epicentro tra Ragusa, Modica e Gela dove già nella notte tra sabato e domenica si erano verificate numerose scosse avvertite dalla popolazione. La scossa, avvertita alle 16:35, ha avuto una magnitudo superiore a 4.2, quasi vicina a 5.0. Molta paura tra le province di Ragusa e Siracusa, ma la scossa è stata avvertita in tutta l’isola, fino a Catania, Messina e Barcellona Pozzo di Gotto.

L’epicentro del sisma è stato individuato tra i comuni di Giarratana, in provincia di Ragusa e di Palazzolo Acreide e Buscemi, in provincia di Siracusa. Diverse le chiamate arrivate ai centralini di protezione civile e vigili del fuoco ma, dalle prime informazioni, non si registrano danni a persone o cose.

Da stamane, alle 4,47, cinque scosse di terremoto sono state registrate dall’Ingv nel territorio ragusano, l’ultima di magnitudo 2.2 alle 18.03. Le scosse di oggi sono state a loro volta precedute da un’altra di magnitudo 3.4 avvenuta nel cuore della notte tra sabato e domenica scorsi, precisamente alle 2,41 (ora italiana). Il terremoto, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è avvenuto vicino al capoluogo di Ragusa, più dettagliatamente ad una distanza di 11 chilometri a nordest della città che ospita 70.000 abitanti, e 15 chilometri a nordest di Modica, con una popolazione di 54.000 persone. L’ipocentro del sisma è stato localizzato a solo 8 chilometri di profondità e per questo è stato nettamente avvertito dalla popolazione locale, specialmente fra Modica e Ragusa, dove molte persone sono state svegliate dal movimento tellurico.

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