Cronaca

La FLC CGIL Catania e l’associazione professionale Proteo Fare Sapere organizzano per domani, mercoledì 17 febbraio, a partire dalle 9 fino alle 18, nell’aula magna della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri (via Cagliari 59 Catania) l’evento formativo “Il mio primo anno di ruolo”, rivolto ai neo assunti a tempo indeterminato nella scuola.
Al seminario interverranno Elena Tumeo, presidente Proteo Fare Sapere, Antonella Di Stefano, segretaria provinciale FLC CGIL, Pina Palella, segretaria confederale CGIL, Cettina Maccarrone, dirigente scolastica, Tania Poma direttrice dei servizi generali e amministrativi, Cristina Cascio, dirigente scolastica, Michele Vivaldi, segreteria FLC CGIL.
Obiettivo del seminario sarà quello di fornire ai docenti neo assunti gli strumenti necessari per affrontare l’anno di formazione con i relativi adempimenti.
Dalla funzione docente alle pratiche di ricongiunzione e riscatto, dalla organizzazione didattica in team all’autonomia di sperimentazione e responsabilità, sono tutti argomenti quotidiani e di grande impatto rispetto alle migliaia di lavoratori sempre più confusi e preoccupati e che hanno bisogno di consulenza, risposte immediate, precise ed esaustive.

L’incontro segue ad un precedente momento formativo condotto da Anna Fedeli, segretaria nazionale FLC CGIL e da Gigi Caramia, del Centro nazionale FLC CGIL, che è stato dedicato al tema dei pensionamenti e legge Fornero – Ricostruzioni di carriera: dalla Legge Tremonti alla Legge 107/2015 e al quale hanno partecipato, oltre ai consulenti responsabili dell’ufficio sindacale FLC di Catania e degli Sportelli territoriali della provincia etnea, i responsabili INCA di Catania ed Acireale, le Strutture FLC provinciali di Messina, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta.
“Ancora molti restano i nodi da affrontare – ha sottolineato la segretaria generale Antonella Distefano – in un periodo storico dove i diritti acquisiti non sono più tali e in cui i lavoratori, dopo decenni di contributi versati, rischiano di vedere dimezzato il proprio assegno di pensione o di essere bloccati a lavoro fino ad un’età impensabile qualche anno fa”.

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