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Nell’ambito dell’operazione di censimento degli operatori di piazza Carlo Alberto, agenti del Reparto Annona-Commerciale del Corpo di Polizia Municipale di Catania hanno condotto un’azione volta contrastare l’abusivismo commerciale nella zona del mercato di Piazza Carlo Alberto. Due pattuglie di agenti e ispettori commerciali dei Vigili Urbani, più 5 vigili annonari appiedati e 8 tra ispettori e agenti, un furgone, hanno verbalizzato due venditori abusivi che occupavano abusivamente altrettanti posti di vendita. L’ammontare dei verbali è stato di 308 euro ed è stata sequestrata merce per 2.500 pezzi tra anelli, cover, collane, bracciali, materiale di cancelleria e di meccanica oltre a 300 cd e dvd.

Vigili Urbani insieme alla Guardia di Finanza, nella zona del Viale Mario Rapisardi, nei pressi di piazza Eroi d’Ungheria, hanno inoltre sequestrato 450 chilogrammi di ortofrutta ed elevato quattro verbali amministrativi per un importo totale di 7.000 euro. Nel corso di questa specifica operazione Vigili e Finanzieri hanno fermato un uomo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Continua dunque l’intervento di riordino della Fiera, disposto dal sindaco di Catania Enzo Bianco, coordinato dall’assessore alle Attività Produttive Angela Mazzola ed eseguito dal titolare della posizione organizzative delle aree mercatili Giuseppe Fichera e dal responsabile del Reparto Polizia Commerciale (ex Annona) Franco Caccamo agli ordini del comandante Pietro Belfiore e del vicecomandante Stefano Sorbino. Il percorso di rispetto delle regole e delle norme avviato dal sindaco Bianco si fa dunque strada anche nel più grande e importante mercato storico di Catania.

Controlli al mercato di piazza Carlo Alberto

Controlli al mercato di piazza Carlo Alberto

“Continua l’azione di legalità contro l’abusivismo commerciale – ha commentato il sindaco Bianco – grazie ai Vigili Urbani e alle altre Forze dell’Ordine, in questo caso la Guardia di Finanza, che ringrazio a nome della città. L’area del Mercato storico di Piazza Carlo Alberto sta per essere riorganizzato per consentire condizioni di maggiore vivibilità sia per i residenti sia per gli operatori commerciali. Con questa riorganizzazione sarà possibile individuare meglio le sacche di abusivismo e illegalità e intervenire per eliminarle”.

“Il percorso del censimento non è facile – spiega l’assessore Mazzola – e non è attuabile in poco tempo sia per l’enorme mole di lavoro sia perché nulla era mai stato fatto prima e tante posizioni irregolari sono diventate inopinatanente normali. Con il censimento ci sarà maggiore tutela dei lavoratori in regola, la possibilità di aprire nuove attività e si eviterà il fenomeno di illegalità come, ad esempio, le commercializzazioni di licenze e il subaffitto”.

Le bancarelle adesso mantengono una collocazione ben ordinata da piazza Stesicoro a via San Gaetano le grotte, riallineate agli stalli osservando le linee longitudinali. L’intervento di riordino, disposto dal sindaco Bianco, coordinato dall’assessore alle Attività Produttive Angela Mazzola ed eseguito dal titolare della posizione organizzativo delle aree mercatili Giuseppe Fichera e dal responsabile del Reparto Polizia Commerciale (ex Annona) Franco Caccamo, ha riguardato finora 498 operatori su 739.
Si sono eliminati i venditori ambulanti abusivi e quelli irregolari, cioé i titolari di licenza non in regola con i pagamenti pari a circa il 30% del totale. Questi ultimi sono stati costretti a sospendere l’attività in attesa della regolarizzazione. Una situazione che si era venuta a creare a causa dei tanti anni di mancati controlli. Tutti gli stalli che dopo le opportune verifiche risultassero vuoti o revocati per perdita dei requisiti morali o professionali saranno immediatamente messi a disposizione attraverso bando pubblico, ampliando in tal modo l’offerta nei confronti degli operatori commerciali che hanno i requisiti per accedere ad un posteggio nei mercati cittadini. Il censimento ha lo scopo principale di riqualificare il mercato attraverso un controllo accurato degli operatori autorizzati e in tal modo provare a ridurre drasticamente l’occupazione abusiva di suolo pubblico e la vendita di merce contraffatta, mentre l’impinguamento delle casse comunali è un obiettivo accessorio che non serve a fare cassa, ma a ridurre le spese per servizi di pulizia e controllo che incidono fortemente nel bilancio dell’Ente. I servizi igienici saranno installati a cura di privati che, per compensare le spese sostenute, potranno utilizzare ed attrezzare porzioni suolo pubblico antistanti le loro attività commerciali (oggi di fatto occupato abusivamente). Una volta riorganizzato tutto si potrà dunque procedere nella raccolta differenziata, cosa fino a poco fa assolutamente impensabile. Previsti anche i posti per gli spuntisti; i venditori ambulanti occasionali che girano di mercato in mercato; presenti da tempo in altre zone ma finora mai alla Fiera. Dai pagamenti dei posti concessi a costoro si calcola un’entrata di almeno 50 mila euro per il comune. Somma che, aggiungendo le regolarizzazioni, potrebbe alla fine portare nella casse comunali circa 500 mila euro l’anno che potrebbero diventare ancora di più nel momento in cui si realizzerà la raccolta differenziata.

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