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Cosa dire se non annotare ancora una prestazione insufficiente, un risultato negativo, una sconfitta. Il Catania di Francesco Maniero torna infatti dall’Esseneto di Agrigento con l’ennesima sconfitta, i rossazzurri, alla fine di una partita rocambolesca, con 5 gol, due espulsi, un rigore, tante occasioni sprecate, tante recriminazioni e proteste, sono stati battuti dall’Akragas di Pino Rigoli per 3-2.

Il primo tempo è stato caratterizzato da un Catania con un centrocampo abulico, un attacco spuntato ed una difesa disattenta ed infatti al 10′, dopo un fallo in area di Pelagatti su Di Piazza, l’arbitro assegnava un rigore ai padroni di casa e Madonia batteva Liverani per l’1-0. L’Akragas gestiva bene il match con il Catania quasi assente, soprattutto in avanti e da segnalare solo l’occasione di Castiglia che metteva sopra la traversa da buona posizione. Intanto al 36′ veniva espulso per doppia ammonizione Dyulgerov dell’Akragas, appena rientrato da un infortunio ed a fine primo tempo arrivava il raddoppio: Calil (altra prestazione incolore per l’attaccante brasiliano all’Esseneto) perdeva palla, Di Grazia si involava verso Liverani, superava agevolmente Pelagatti e batteva il portiere rossazzurro da pochi passi.

Sul 2-0 per i padroni di casa iniziava la ripresa ed il Catania metteva in campo Calderini per Castiglia. Dopo 7′ l’arbitro vedeva un fallo di mano di Capuano su cross di Garufo e assegnava il rigore per il Catania ma poi, dopo aver parlato con il guardalinee, tornava indietro e revocava la sua decisione, tra le proteste dei giocatori rossazzurri.

Il Catania a questo punto diventava padrone del campo, ma continuava a sprecare occasioni con Calil, subentrava Lupoli per Agazzi, ma il risultato non cambiava nonostante la superiorità numerica. E nel momento di massima pressione del Catania arrivava la beffa del terzo gol dell’Akragas: Madonia lanciava in area Candiano, diagonale sul palo e piatto destro a porta vuota di Di Piazza. I rossazzurri continuavano a collezionare invece occasioni con Lupoli ma neanche la fortuna era dalla loro parte fino al 35′ quando Falcone riusciva ad entrare in area e ad infilare con un diagonale il pallone alle spalle di Maurantonio.

Sul 3-1 il Catania ci provava ancora, ma perdeva Bombagi, espulso per un colpo a Mauri. L’arbitro assegnava un recupero di oltre 6′, Calil servito da Falcone in area schiacciava di testa sulla traversa e proprio nel finale arrivava la seconda rete con una precisa punizione di Nunzella. La partita si chiudeva sul 3-2 per l’Akragas. Salti di gioia per giocatori e pubblico dell’Esseneto ed ennesima delusione per il Catania che in due gare ha totalizzato solo un punto e nel turno di giovedì, al “Massimino”, ospiterà i cugini del Messina.

Intanto la società, a fine gara, con il direttore tecnico Fabrizio Ferrigno, ha comunicato che sino alla fine della stagione nessuno dei tesserati parlerà con la stampa.

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