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L’Educational Tour 2016 arriva in Sicilia, con workshop, incontri e test di orientamento. La prima tappa mercoledì 27 aprile a Messina al Liceo “Bisazza”, per poi proseguire giovedì 28 all’IIS “Archimede” di Catania.

Giunto al quarto anno, il giro d’Italia organizzato dalla Fondazione Italia Orienta attraverserà 32 scuole di 18 regioni, per raccontare ai ragazzi quello che li aspetta dopo il diploma. E per far capire loro cosa vogliono fare da grandi, i ragazzi potranno anche mettersi alla prova  grazie a “Jobs”, il primo gioco da tavola dedicato al mondo del lavoro.

A ogni tappa gli esperti di Italia Orienta incontreranno studenti, docenti e presidi per confrontarsi sul delicato passaggio tra scuola e lavoro. Un’occasione per dare suggerimenti, svelare qualche piccolo trucco ma anche raccogliere domande, incertezze, aspettative e aiutare i ragazzi delle classi quarte e quinte a costruire il loro progetto di vita formativo-professionale.

“La Sicilia è una delle regioni che ci ha sempre accolto molto calorosamente” – spiega il presidente di Italia Orienta, Mariano Berriola“Anche qui vogliamo portare la cultura dell’orientamento e consolidare un principio imprescindibile che è alla base delle nostre attività. I ragazzi devono poter scegliere la propria strada liberi da ogni condizionamento esterno, sulla base dei propri sogni e attitudini”.

Durante gli incontri verrà distribuito un questionario, realizzato dal  comitato scientifico di Italia Orienta, per cercare di fotografare sogni, aspettative, paure e sentimenti dei giovani italiani. Al  termine del tour saranno coinvolti circa 20mila ragazzi e la Fondazione produrrà il rapporto annuale su giovani e scuola.

Italia OrientaJOBS IN SCHOOL

Il gioco di società introduce il mondo delle professioni nella scuola. Attraverso l’esperienza ludica e il confronto in gruppo, i ragazzi iniziano a conoscere la realtà post-diploma e il mondo del lavoro, scoprendo le proprie preferenze e inclinazioni e imparando a conoscere le professioni, la cultura del lavoro, le competenze trasversali necessarie ad affrontare la loro futura occupazione. Scopo del gioco è raggiungere il Palazzo del Sapere per conquistare il proprio “passaporto per la carriera”. Per far questo i giocatori dovranno accumulare punti muovendosi attraverso la città di Jobs City per rispondere a diversi tipi di domande.

Come si gioca. Il gioco prevede che i partecipanti rispondano a quesiti appartenenti a tre mazzi di carte:

1) mazzo “Studio Cosa Divento Chi”: una selezione di domande riguardanti cinque aree disciplinari: area medico-sanitaria; area economia, diritto e società; area umanistico-artistica; area tecnico-scientifica; area tecnico-ingegneristica. Le domande riguardano i percorsi di studio e soprattutto le figure professionali possibili in ciascun’area, includendo professioni nuove e poco conosciute.

2) mazzo “Soft Skills”: un focus sulle competenze trasversali sempre più richieste dal mercato del lavoro, come la leadership, l’intelligenza emotiva, la capacità di lavorare in team, il problem solving, la competenza decisionale, la comunicazione efficace. Le domande includono sia la conoscenza di concetti nuovi per i ragazzi, come quello di “assertività”, sia esempi di situazioni pratiche in cui sarà necessario individuare i comportamenti più adeguati.

3) mazzo “Self-marketing e cultura del lavoro”: una panoramica su tecniche e metodi per dialogare in maniera vincente con la piattaforma occupazionale. I quesiti riguardano: concetti generali sul mondo del lavoro (contratti, libera professione, ecc.); come preparare un curriculum vitae efficace, una lettera di motivazione o di autocandidatura; come affrontare un colloquio di lavoro, sia dal punto di vista dei contenuti che dell’atteggiamento più appropriato; come condurre una ricerca del lavoro efficace; come curare la propria immagine personale e professionale in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro.

Un quarto mazzo di carte, il mazzo “Città”, costituisce una selezione di esercizi pratici e divertenti da eseguire “live”, per dimostrare come ogni esperienza, anche del tempo libero, possa diventare un’occasione di apprendimento informale (formazione, crescita e sviluppo di competenze).

Il gioco è corredato di un breve manuale cui far riferimento per la spiegazione dei concetti nuovi proposti attraverso i quesiti.  Secondo i principi dell’apprendimento esperienziale e cooperativo, l’obiettivo è far emergere, dai ragazzi stessi, riflessioni e conoscenze su questi concetti nuovi ma indispensabili per il loro futuro. Durante o dopo la partita stessa, i giocatori potranno consultare il manuale per comprendere meglio e consolidare gli apprendimenti e, auspicabilmente, prolungare la riflessione a momenti successivi. Nelle intenzioni dei creatori, il gioco e il manuale potranno costituire, infatti, lo stimolo per future riflessioni ed esercitazioni, sia individuali che di gruppo, sui temi introdotti da Jobs.

 

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