Luci sempre più spente in casa Catania. Sul terreno della Paganese infatti oggi pomeriggio si è assistito all’ennesimo vergognoso spettacolo di una squadra molle, bloccata, inconcludente e che ha chiuso la partita (quando sapeva che doveva vincere a tutti i costi) con uno squallido 0-0 regalando così la salvezza ai campani e, visti i contempranei successi di Monopoli e Catanzaro, una quasi certa partecipazione ai play out che forse, nemmeno la vittoria nell’ultima al “Massimino” del prossimo turno con l’Andria, gli potrà evitare.
Davvero poco da dire su un Catania schierato in modo molto offensivo con Calil, Plasmati, Russotto e Calderini in avanti che, però, nell’arco dei 90′ e nel recupero hanno combinato pochissimo, ma in realtà tutta la squadra è stata inesistente, non riuscendo nemmeno ad impegnare il giovane portiere di casa Borsellini che, anzi, con le sue incertezze ha agevolato i rossazzurri che però non ne hanno approfittato.
Il primo tempo ha visto una Paganese sempre ordinata e volenterosa e che ha perso l’insidioso Caccavallo per infortunio mentre il Catania è stato incapace di costruire azioni degne di nota con un Calil, Calderini e Plasmati davvero evanescenti. Al 42′ Plasmati raccoglieva la palla dopo una uscita sbagliata del portiere ed a porta vuota calciava sul palo esterno, mentre proprio nel finale la Paganese con Dozi provava ad impensierire Liverani ma la palla finiva fuori.
Nella ripresa stessa storia ed anzi era la Paganese all’inizio a sfiorare il vantaggio e che perdeva anche Cicirelli per infortunio mentre la squadra di Moriero buttava nella mischia Agazzi per De Cecco e poiBombagi e Lupoli per Plasmati e Calderini. Padroni di casa vicini al vantaggio per due volte con Deli: la prima salvava Liverani, la seconda svirgolava il giocatore. Nel finale nervosismo in campo ed espulsione per proteste per Pelagatti e nei 4′ di recupero ultima chance per il Catania con Russotto che lanciava il pallone al centro dell’area ma nessuno ci arrivava e la partita finiva sullo 0-0, con la Paganese che esultava per la salvezza e con un Catania quintultimo ed al quale sabato prossimo forse nemmeno la vittoria sull’Andria gli consentirà di evitare i play out, a chiusura di una stagione davvero deludente.
