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Nella suggestiva location taorminese, il Palazzo Duchi di Santo Stefano, – sede della fondazione Mazzullo  – espongono per la prima volta in Italia 4 grandi artisti iraniani di pittura iperrealista: Amir, Vishka, Haniye e Rasta. La mostra, denominata “La Mano di Adamo”, comprende un centinaio di opere di grandi dimensioni, che trasmettono una emozionante e potente rappresentazione del mondo in cui viviamo. L’evento è al Palazzo Duchi di Santo Stefano, sede della Fondazione Mazzullo in via De Spuches – porta Catania – da venerdì 6 a domenica 22 Maggio con ingresso gratuito.

Saranno presenti 2 dei 4 espositori: Vishka, che a soli 28 anni è già la più nota artista iraniana di pittura realista; e il fratello Amir, 34 anni, che fin da bambino coltiva la passione per le Belle Arti e che l’ha trasmessa con successo a Vishka. I giovani grandi artisti persiani sono sponsorizzati da Behnam – collezionista d’arte – trapiantato da oltre 30 anni in Italia. Behnam durante il suo percorso ha scoperto Amir, l’unico uomo, Vishka, Haniye di 28 anni e Rasta di 27, ritenendo molto validi i loro lavori che hanno entusiasmato anche il compianto Lucio Dalla ed altri autorevoli collezionisti internazionali – dagli Stati Uniti all’Australia a Mosca – che hanno conosciuto ed apprezzato le loro originali creazioni di pittura ad olio su tela e sulla trama di tappeti antichizzati. Una tecnica innovativa quanto unica, quest’ultima, che rende maggiormente inquietanti i temi sociali, storici ed etici rappresentati.

VISHKA olio su tappeto

VISHKA olio su tappeto

Vishka, pur avendo ricevuto allettanti proposte da collezionisti miliardari, ha preferito mettere le sue opere a disposizione della gente, con lo scopo di mostrare e denunciare a livello internazionale le sofferenze delle donne in particolare, attraverso i secoli. Tra gli altri, Vishka ne è la più incisiva portavoce avendo messo in pratica con passione e slancio etico i suoi studi filosofici e letterari.

Quest’anno Behnam, per far meglio conoscere ed apprezzare i quattro artisti iraniani, ha deciso di dare vita ad una serie di Eventi – il primo è quello di Taormina – con lo scopo di presentare le loro opere – di grande formato e di tecniche figurative pittoriche particolari – in varie sedi internazionali.  Per il 2016 saranno ben tre le mostre che si terranno nella Perla dello Jonio. Tutte le opere presentate, appartengono alla collezione privata dell’espositore.

Vernissage a Taormina venerdi 6 Maggio  ore 18 nella prestigiosa sede del Palazzo Duchi di Santo Stefano (porta Catania), produzione artistica che raccoglie e racconta  questa nuova tecnica pittorica dal 2009  ad oggi. Mostra  ad ingresso gratuito, visitabile tutti i giorni con orari:  ore 9– 13, 15.30 – 19.00.

Biografie dei 4 artisti

HANIYE  è nata in Iran nella città di Gonabad il 6 Aprile 1987. Si appassionò subito alla pittura così, all’età di 19 anni decise di frequentare Università d’Arte di Zahedan.  Dopo il conseguimento della laurea si impegnò a partecipare a diverse mostre in città importanti come Tehran e Mashad. Molte sue opere sono il ritratto dei suoi ricordi privati e dei sentimenti perduti dell’infanzia, i quali inducono l’osservatore ad una certa nostalgia. Queste tele, influenzate da un viaggio culturale in India, presentano colori caldi, chiari e luminosi.

VISHKA la più grande (realista)  è nata in Iran nella città di Mashad 28 anni or sono. All’età di 13 anni, incoraggiata dai genitori, si scrive ad un corso di pittura e dopo all’Accademia d’Arte, nella quale ha incominciato la sua attività artistica vera e propria. Il suo interesse per la filosofia e la letteratura dell’ottocento l’hanno indirizzata verso temi di tipo sociale, quali le donne, rappresentate nella maggior parte delle sue opere. L’uso di tecniche originali, le diverse tonalità di colori e le creazioni di stili diversi, caratterizzano le sue opere pittoriche. A causa di limiti e di vari motivi già citati, in particolare la sua visione sull’arte, non ha mai voluto presentare le sue opere in nessuna mostra in Iran; ma esse sono state al centro dell’attenzione di diversi collezionisti mondiali che compravano anche prima della realizzazione totale dell’opera.

RASTA è nata in Iran nella città di Mashad il 2 settembre 1988. All’età di 15 anni frequenta un corso di pittura e dopo decide di iscriversi all’Accademia d’Arte, all’Università di Zahedan. Dopo la laurea si è impegnata a partecipare a diverse mostre, sia individuali che di gruppo, in città importanti come Tehran, Mashad e Zahedan. Alcuni dei suoi lavori intitolati  –  Le realtà nascoste del mio interno – come descrive lei stessa, sembrano inquietanti, inducendo lo spettatore ad una sensazione misteriosa, grazie ai suoi colori.

AMIR è nato in Iran nella città di Mashad il 6 ottobre 1981. Già da piccolissimo mostrava il suo interesse per la pittura e all’età di 12 anni ha frequentato un corso di pittura presso un istituto privato di Arte. Dopo qualche anno con l’incoraggiamento dei suoi maestri, che credevano molto in lui decide di iscriversi in Università di Mashad. E’ in quell’ambiente che ha perfezionato le sue conoscenze accademiche  ed ha incominciato a creare le sue prime opere. Non gli è stato mai concesso da parte delle Autorità il permesso di partecipare alle mostre pubbliche, però fuori dal suo Paese, le sue opere hanno suscitato grande interesse con un gradevole successo.  Gran parte dei suoi lavori  sono caratterizzati da un mix di colori, calligrafie persiane e spiritualità , che indicano un’attesa infinita,un ritmo sereno,  quasi di danza.  Le sue opere fanno parte  della raccolta di diversi collezionisti specialmente nel mondo orientale.

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