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Simpatica, solare e travolgente come solo una vera siciliana sa essere. Si è presentata così Catena Fiorello al numeroso pubblico di Modica che ha partecipato alla presentazione del suo ultimo libro “L’amore a due passi”. È stata la Fondazione Grimaldi in sinergia con l’Unitre di Modica, ad ospitare l’evento anche grazie alla profonda stima e amicizia che legano Catena Fiorello al prof. Uccio Barone, presidente della fondazione.

“Ho chiesto espressamente all’amico Barone di poter venire a Modica – ha dichiarato Catena Fiorello – perché credo che questa città ed in generale tutto il ragusano stiano dando tanto in questo momento storico alla Sicilia, regione che spesso arranca per tanti problemi. Siamo di nuovo in una fase di retrocessione lo vedo a Catania ma anche in altre zone della Sicilia ed è un peccato perché la nostra è una terra bellissima ed io vorrei che i siciliani tornassero ad avere quello scatto di orgoglio per difenderla e promuoverla”.

catena fiorello modicaUn grande amore quello di Catena Fiorello per la sua terra anche se questa volta non è la Sicilia ad essere protagonista del suo libro ma il Salento, e in particolare Lecce, a rispecchiare molto in alcuni tratti la città di Modica.

“Conosco Catena da molto tempo – ha spiegato il prof Uccio Barone – è una donna molta colta, con una capacità comunicativa non comune, ma soprattutto è una straordinaria guida dei luoghi e delle bellezze d’Italia. Questo suo ultimo libro infatti oltre ad essere un inno all’amore senza età è una straordinaria guida del Salento, della Puglia i cui colori, odori e sapori sono molto vicini a quelli della Sicilia sud orientale. C’è una sorta di parallelismo tra Lecce, la città in cui è ambientato il suo romanzo, e Modica. Sono realtà che non sono ancora state toccate dalle grandi vie di comunicazione, che sono intatte nel loro splendore barocco e soprattutto mantengono relazioni umane virtuose, un capitale sociale fatto sulle tradizioni antiche coniugate con la modernità dei servizi”.

Ed è stato proprio il Barone ad introdurre la presentazione di Catena Fiorello e del suo libro per poi passare la parola allo scrittore ed amico di Catena, Sandro Maria Distefano che come ha raccontato la scrittrice siciliana ha avuto un ruolo importante in questo libro in quanto le ha suggerito il titolo. “L’amore a due passi –  ha spiegato Catena – è nato due anni fa. Avevo deciso di rimanere a Roma ad agosto per festeggiare il mio compleanno che cade proprio la notte di San Lorenzo. Così una mattina, mentre ritiravo la posta, mi sono ritrovata con altri due inquilini del palazzo, un signore ed una signora di una certa età, che sembravano tristi perché un conto è rimanere soli in città per scelta, altra cosa  è doverci rimanere perché non hai altre possibilità. E così ho voluto regalare loro una chance, la chance dell’amore tra Orlando e Marilena, li ho chiamati così, queste due persone che pur vivendo nello stesso palazzo non si conoscono. E da lì ho immaginato questa storia d’amore e ho deciso anche di farli partire per una vacanza in Puglia, terra che amo tanto. Questo per dire che nessuno può dirsi fuori dai giochi, non c’è età per l’amore. Eppure ancora è un tabù se due persone di 70 anni si innamorano, ma questo tabù deve essere superato. Alcuni mi dicono di aver scritto una storia d’amore tra anziani ma non è così io ho scritto una storia d’amore tra un uomo e una donna”. 

Un incontro, quella alla Fondazione Grimaldi, che ha regalato tante emozioni ai presenti che hanno più volte applaudito la scrittrice siciliana. Catena Fiorello ha poi concluso il suo pomeriggio a Modica con una visita by night della città accompagnata dallo stesso professore Barone, pronto ad illustrare la storia e le bellezze della vecchia Contea di cui la scrittrice è rimasta conquistata.

Catena Fiorello è una scrittrice siciliana. Ha pubblicato per Baldini e Castoldi Picciridda nel 2006, per Rizzoli Casca il mondo, casca la terra nel 2011, Dacci oggi il nostro pane quotidiano nel 2013 e Un padre è un padre nel 2014. Ora, con L’amore a due passi, racconta un amore in Salento.

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