Catania News

Ha tentato un recupero in “calcio d’angolo”, il venticinquenne pregiudicato Carmelo Cadiri agli arresti domiciliari presso la propria abitazione nel quartiere Librino, ma il “colpo” non gli è riuscito.  Agli agenti del Commissariato, alla sua porta per il consueto controllo, ha aperto la convivente la quale, accampando la più classica delle scuse, ha cercato di convincere i poliziotti che il Cadiri stava riposando e che gli sarebbe servito qualche minuto per rendersi presentabile. Ovviamente, gli operatori di Polizia non hanno abboccato e, giunto l’uomo evidentemente trafelato – peraltro proveniente dalle scale d’accesso e non dall’interno dell’appartamento – è scattato all’istante l’arresto.

L’Autorità giudiziaria ha disposto per il ripristino della misura cautelare domiciliare, ma – visto che il Cadiri aveva già inanellato una lunga serie di evasioni proprio dagli arresti domiciliari – il Giudice, nel corso della direttissima per l’ultima infrazione delle prescrizioni, ha ritenuto il Cadiri non meritevole di rimanere in casa. I poliziotti del Commissariato Librino, pertanto, in esecuzione del provvedimento restrittivo, lo hanno condotto in carcere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post