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Locandina "La nave delle spose"

Locandina “La nave delle spose”

Prosegue stasera, alle ore 21, l’appuntamento al Chiostro di Ponente del Monastero dei Benedettini, per il ciclo “Nuovo Teatro” nell’ambito di “Porte Aperte Unict 2016” con “La Nave delle Spose”, prodotto da Città Teatro Danza, con le coreografie di Silvana Lo Giudice. Sul palco Martina Caruso, Dario Castro, Silvia De Nizza, Giorgia Di Prima, Alessia Greco, Carla Lo Giudice, Simonetta Piccione, Roberta Russo, Sabrina Todero, Giorgia Torrisi, Laura Tringale (scene di Riccardo Perricone, costumi Sorelle Rinaldi). Lo spettacolo prende spunto dall’omonimo testo teatrale di Elvira Fusto e Lucia Sardo e racconta del viaggio di donne sposate (maritate) per procura, il cui futuro è racchiuso in una foto, quella che ritrae l’uomo a cui saranno legate per tutta la vita che il più delle volte, oltretutto, non corrisponderà affatto a quel ritratto. Biglietto d’ingresso 10 euro, ridotto (7 euro) per il personale universitario, ridotto (5 euro) per studenti.

“La nave delle spose” è il secondo appuntamento di “Nuovo Teatro, dopo quello di mercoledì scorso con l’apprezzato “Io, mai niente con nessuno avevo fatto” di Joele Anastasi, a cura della compagnia Vuccirìa Teatro.

Locandina "Giacominazza"

Locandina “Giacominazza”

Domani sera, il 21 Luglio, sempre alle ore 21.00, nel Chiostro di Ponente, altro appuntamento con “Giacominazza” di Luana Rondinelli, prodotto da Accura Teatro, con Luana Rondinelli e Giovanna Mangiù, vincitore del premio come miglior drammaturgia originale al Festival Teatri Riflessi di Catania. Un gioco di luci accompagna lo spettatore all’interno delle vite di due donne. La prima, Giacomina, vittima dell’oppressione e delle malignità della gente – lo sguardo “schifiato”, molesto, indagatore e punitivo di fronte alla sua omosessualità dichiarata -, cerca di scappare da una realtà che la renderebbe schiava e che le imporrebbe un determinato comportamento che la società vuole. A causa di un’infatuazione improvvisa decide di andare dalla cartomante del paese, Mariannina, perché teme che quell’amore sia frutto di un malocchio. Diversi incontri si susseguono e le due donne si ritrovano, una di fronte all’altra, a battersi con le parole per giustificare le loro scelte di vita. “Giacominazza”, diversa per gli altri, è la persona più vera; l’astrologa, che si è costruita un personaggio, è ormai agli occhi della gente la normalità che va rispettata, questo a volte a discapito della propria libertà. Un dialogo in un dialetto siciliano che agevola la passione interpretativa  fra due donne, due generazioni, due modi opposti di affrontare la vita: le lega la stessa passione, lo stesso modo di voler esserci a tutti i costi contro i pregiudizi inutili della gente, contro il chiacchiericcio maligno che spesso ci perseguita senza nessun motivo preciso solo perché “la gente” ha voglia di sparlare. Aiuto regia Silvia Bello, musiche originali Adriano Dragotta.

“Nuovo Teatro, infine, proporrà mercoledì 27 luglio “Cuntammare”, produzione La Casa dei Santi, di Giovanni Calcagno, con lo stesso autore e Giuseppe Severini.

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