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Incubo meduse, anche quest’estate dobbiamo fare i conti con il fastidioso fenomeno delle lesioni da contatto. Un problema che però può essere affrontato seguendo pochi e semplici consigli. Nel caso una medusa ci si avvicini all’improvviso, è bene uscire subito dall’acqua e bagnare la ferita con acqua di mare (da evitare l’acqua dolce). Ricordare, inoltre, di non togliere i frammenti dei tentacoli con pinzette, ma rimuovere con una superficie non tagliente i residui – per esempio con un pezzo di plastica rigida o con una scheda per ricarica telefonica – e correre subito in farmacia per chiedere una pomata al cloruro d’alluminio. Se invece preferite ricorrere ai metodi naturali – poiché gli antichi rimedi della nonna che proponevano impacchi di aceto o urina sono stati messi al bando dalla medicina tradizionale – preparate un impasto di acqua e bicarbonato (che ha potere disinfettante), spalmatelo uniformemente sulla ferita e lasciatelo agire per almeno 30 secondi. Il bicarbonato vi darà sollievo immediato – come per ogni altra puntura o sensazione di prurito – e disinfetterà la zona lesa. In ogni caso evitate di strofinare la ferita con la sabbia, o con qualsiasi altra cosa, perché ciò stimolerebbe l’attività muscolare, mettendo in circolo più velocemente le sostanze tossiche». Il progetto prevede un coordinamento tra gli stabilimenti balneari e le guardie mediche, dove i pazienti vengono sottoposti a un controllo e al manifestarsi di un eventuale aggravamento dei sintomi locali (dolore intenso) o ai primi cenni di malessere (stanchezza, crampi muscolari, vertigini, febbre e vomito).

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