Rubriche

A Catania esiste un bel “polmone verde” chiamato Giardino Bellini, ‘a Villa ppe catanisi, è uno dei pochi esempi di giardino all’italiana esistenti in Sicilia di così vaste proporzioni, tanto ca tutti chiddi ca vènunu a Catania, fra le cose da ammirare, vanno a visitarla. Il Giardino apparteneva al Principe Biscari che lo “vendette” al Comune nel 1854, ma fu aperto al pubblico solo nel 1883 dopo diversi lavori di sistemazione e prima di chiamarsi Giardino Bellini i catanesi lo conoscevano come “ Il Laberinto” (perché si intersecavano intriganti vialetti e nelle sue viscere vi era un ghirigoro di meandri che quasi ci si perdeva), famose sono le “scene popolari” scritte da Martoglio dove i “civitoti” dialogavano con comari, fidanzate, militari e così via per poi “imboscarsi” e celarsi agli occhi dei più curiosi.

Catania, panoramica Villa Bellini

Panoramica Villa Bellini

Insomma era un luogo “ameno” dove i catanisi s’arricriavunu e s’addivittevunu! Io ricordo che negli anni ’60 del secolo scorso ‘a Villa divenne anche uno zoo dove poter ammirare la famosa scimmia Ginu da Villa, l’elefante Tony, i pàpiri da vasca cco sghicciu, alcuni pavoni in piena libertà che stupivano, con le loro code aperte a raggiera, i più piccoli e una varietà di uccelli in diverse voliere sparse per il giardino. Una vera delizia! Poi col tempo ‘a Villa accuminciò a degradarsi …. Il piccolo zoo lentamente scomparve, scumparenu macari i pàpiri, pirchì dìciunu ca si mangiànu…cci accuminciaru a fari mercatini, festi e burdillini vari… e la deliziosa Villa addivintavu un vero “casino”!! Poi finalmente si decise di “valorizzarla”, fu interdetta al pubblico, incominciarono i lavori di ristrutturazione e così, dopo diversi anni, venne riaperta con un nuovo look.  I pàpiri cci misunu di ferru, accussì nuddu si puteva mangiari tranni Bracciodiferro, le aiuole invece di avere dei bei disegni fatti con fiori e cespugli i ficiru sulu di cespugli e basta, accussì i giardineri travagghiunu cchiù picca, e si decise di non utilizzarla più per manifestazioni pubbliche che potessero danneggiarla.

Festa dell'Unità alla Villa Bellini

Festa dell’Unità alla Villa Bellini

Bene…non ci crederete, ma proprio in questi giorni l’amministrazione comunale ha deciso di ospitare all’interno della “rivalutata” Villa la festa di un Partito… ma no ‘na festa di quarteri…’na Festa Nazionale…unni a diri picca cci vannu migliaia di genti ca discutunu si vutari sì oppuri nò, mangiunu tortellini bolognesi e piadine romagnole, vivunu birra e lambruscu, accattunu distintivi, maglietti e cappeddi e pirchì nò…si mettunu magari a ballari e a lanciarisi di ‘n’arbulu all’autru comu a Tarzan e a scimmia Cita e ‘sta festa durerà quasi un mese…. Ora io mi domando: riuscirà la nostra Villa a sopravvivere a tutto questo? Ai posteri l’ardua sentenza. Cittadini Evviva Catania!

Turi Giordano

Turi Giordano

Turi Giordano, regista, autore ed attore, è un fine conoscitore della realtà teatrale catanese e siciliana in genere, appassionato ricercatore ed indagatore di storia del teatro. Negli anni si è sempre interessato di teatro andando a scovare in biblioteca, tra vecchie carte, testi nuovi o poco rappresentati, scrivendo, recitando e dirigendo lavori teatrali messi in scena con successo. Questo ed altro, accompagnato da una innata allegria e spiritosaggine alla catanese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post