Intervista con...

Vincenza Lorusso è pronta a partire per Dar Es Salaam, capitale della Tanzania, da dove coordinerà un importante progetto di lotta alla malnutrizione infantile, sviluppato da Medici con l’Africa Cuamm in collaborazione con il governo locale.

Medico infettivologo con master in Health Service Management, originaria di Gravina in Puglia, Vincenza Lorusso ha alle spalle molti anni di esperienza nel campo delle cooperazione sanitaria, tra Africa e America Latina.

«Sono alla mia quarta­ esperienza con il Cu­amm – racconta Vincen­za Lorusso organizz­azione che seguo da q­uando ero studentessa di medicina a Siena e andavo a Padova per i “sabato­ missionari”, a incont­rare i medici impegna­ti sul campo e confrontarmi con il mio ideale di medico missionario, ispirato, fin dall’infanzia, alla figura di Madre Teresa di Calcutta. Nelle storie dei medici del Cuamm si riflettevano i miei sogni, così, subito dopo la laurea, ho cominciato a lavorare tra Guatemala, Angola, Tanzan­ia, Uganda, Mozambico­ e Brasile. Dal 1998 ad oggi, a parte l’ultimo ann­o e mezzo passato a R­oma per la salute dei­ migranti, ho sempre ­lavorato fuori dall’I­talia».

Il progetto che farà capo a Vincenza Lorusso mira a identificare e curare i bambini affetti da malnutrizione acuta e cronica in maniera integrata, intervenendo sia in ospedale che nelle comunità e seguendo la salute del bambino dal concepimento fino ai primi anni di età. Si tratta di un approccio innovativo, poiché generalmente i due tipi di malnutrizione vengono affrontati con progetti separati: in questo caso invece si interverrà sia a livello comunitario per identificare per tempo i bambini affetti da malnutrizione cronica, sia a livello ospedaliero per curare i bambini la cui malnutrizione è diventata acuta. Su una popolazione di 1.500.000 persone, saranno 235.000 le donne incinte e in allattamento raggiunte dai controlli, insieme a 198.000 bambini sotto i due anni e 20.000 sotto i cinque.

«L’idea che migliaia ­di bambini possano es­sere sottratti al dramma della malnutrizione è per me­ una cosa bellissima – continua Vincenza Lorusso – un atto dovuto, di giustizia e solidarietà, che come medico mi f­a sentire utile e realizzata. Mi af­fascinano le gr­andi sfide: in certe ­zone dell’Africa manc­a tutto, ma questo pu­ò essere visto come u­n vuoto stimolante, c­he ti spinge a dare i­l tuo contributo, ad ­ingegnarti per trovar­e la soluzione più ef­ficace. In questo sen­so, lo spazio per fare­ le cose in Africa è ­grande.
Ma la vera soddisfa­zione del mio lavoro ­è la possib­ilità di costruire co­se interessanti e bel­le, perché utili. Com­e medico mi piace lav­orare in questi progetti di sviluppo a lun­go termine: ti danno ­la soddisfazione di v­edere le cose che cam­biano e ti danno modo­ anche di riscoprire ­l’essenza e lo scopo della ­professione medica».

IL PROGETTO PER PUNTI

Sviluppato nelle regioni di Simyu e Ruvuma, il progetto “The Next Generation Programme” punta a sviluppare un intervento integrato sul tema della nutrizione, rivolgendosi ad un bacino di 1 milione e mezzo di persone e lavorando sia sull’aspetto emergenziale della cura dei bambini malnutriti, che sullo sviluppo di consapevolezza sui temi della salute alimentare. Per questo si punterà su:

  1. azione a livello istituzionale, per far diventare in tutta la Tanzania la lotta alla malnutrizione una priorità politica.
  2. Formazione di oltre 1.000 operatori di salute comunitaria, che gireranno per i villaggi per identificare e far curare i bambini gravemente malnutriti, sottoponendo a screening le donne e i bambini fin dal periodo della gravidanza.
  3. Riabilitazione di 10 unità di salute per il trattamento ospedaliero.
  4. Acquisto di cibi terapeutici specifici.
  5. Sviluppo di interventi di educazione e comunicazione sanitaria, per informare le persone sulle buone pratiche da usare per nutrirsi e nutrire correttamente i bambini.

MEDICI CON L’AFRICA CUAMM

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. In 65 anni di storia sono state 1.615 le persone inviate, 221 gli ospedali serviti, 41 i paesi d’intervento e 165 i programmi principali realizzati.

Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 7 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con 827 operatori (213 europei e 614 africani), 72 progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto; appoggia 14 ospedali, 35 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 3 scuole infermieri e 2 università (in Etiopia e Mozambico).

2 commenti

  1. È com molto orgoglio che ho letto questo articolo. Ho conosciuto Dott.ssa Vincenza in Brasile quando lei ha visitato il piccolo ospedale che io lavoravo come infermiera. La sua passione per la medicina preventiva, sociale e al prossimo mi hanno inspirato molto. Vincenza Lorusso ha un cuore missionario, lei è un essere umano molto speciale!

  2. Sei grandiosa Vincenza Lorusso un abbraccio gianni è Fernanda
    Grandi anche tutti coloro che fanno parte di questa e altre associazioni rivolte alla malnutrizione dei bambini

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