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La compagnia catanese dei Saitta aprirà stasera, 27 Ottobre, alle ore 21.00 (repliche nei fine settimana fino al 6 Novembre) al Teatro Piscator di Catania (in via Amendola) la nuova stagione di prosa. E si tratta di una stagione che sa di svolta quella che si appresta ad iniziare per il “Teatro dei Saitta”, la quarantanovesima per il fondatore di quelle che furono “Le Nuove maschere”, Salvo Saitta, protagonista della prima pièce, “Servo di scena”, testo scritto nel 1980 dal premio Oscar Ronald Harwood ed ambientato nella Londra degli anni ’40 durante i bombardamenti nazisti.

La locandina dello spettacolo

La locandina dello spettacolo

Sir, questo il nome quasi indefinito del protagonista, è un capocomico alle prese con “Re Lear”: la guerra però rende difficile la vita dell’attore, avanti con l’età e con qualche problema di memoria. Egli ha dimenticato tutte le battute, ha dimenticato perfino quale opera debba essere rappresentata: si tinge il viso di nero pensando all’Otello, confonde le battute del Re Lear con quelle del Macbeth, inizia a diventare intollerante ad ogni cosa. Solo Norman, fedele servo di scena interpretato da Eduardo Saitta, potrà risolvere la serie infinita di contrattempi che si interporranno tra la compagnia e lo spettacolo stesso, non trascendendo il personale credo: “Non importa se ci sono 3 o 4 persone in sala, basta uno solo che capisca ed io reciterò per lui”.

Difficile per i due trovare una linea di confine tra quella che è la vita e quello che è il mestiere. Tra Sir e Norman la simbiosi è totale: servo e padrone, comico e spalla, figlio e padre: l’opera per i due attori diventa uno specchio sul quale riflettersi, una celebrazione del teatro che resiste ad ogni crisi, in ogni tempo.

Un testo con l’adattamento e le idee del giovane regista Sebastiano Mancuso, porterà gli spettatori dietro le quinte di una rappresentazione teatrale, tra gioie e dolori, emozioni e paure, attraversate da coloro i quali ogni sera dismettono i propri panni per vivere vite diverse dalle loro con lo scopo di intrattenere il pubblico, vero motore del teatro.

Nello spettacolo anche Aldo Mangiù, Massimo Procopio, Antonella Scornavacca, Adele Ferlito ed Anna Maria Nicotra.

“In un momento nel quale neanche chi dovrebbe da spazio ai giovani – commenta Salvo Saittaio e mio figlio abbiamo deciso di aprire le porte della nostra compagnia alle novità. Prima di tutto un testo che da troppo tempo mancava tra le produzioni catanesi, sempre più impegnate a ripetersi nei soliti testi piuttosto che a cimentarsi in opere alternative. In più la scelta di affidare la direzione dello spettacolo ad un regista promettente e ricco di idee nuove come Mancuso, capace di rendere lo spettacolo agile, grazie ad una messa in scena leggera ed innovativa, ricca di estro come lo stesso copione richiede”.

“Servo di scena è un viaggio quasi epico nel teatro. – aggiunge il regista Sebastiano Mancuso -Una digressione sul rapporto reciproco e simbiotico fra arte e vita, che racconta la storia di vecchio capocomico, Sir, attore shakespeariano un tempo osannato dalle folle e dalla critica che ormai dipende quasi completamente dalle cure e dalle attenzioni costanti del suo umile servo di scena, il fedele Norman, da sempre abituato a vivere la propria esistenza all’ombra dei successi dello scorbutico mattatore. Siamo in Inghilterra, anni ’40, al culmine dell’offensiva tedesca contro l’Inghilterra. I nazisti bombardano Londra e Sir è in difficoltà: si deve portare in scena il “Re Lear” ma non solo ha dimenticato gran parte del testo, ha dimenticato perfino quale testo dev’essere rappresentato. Comincia a truccarsi da Otello, recita Amleto, passa da personaggio a personaggio con una naturalezza istrionica che solo la “follia” e l’immensa passione che un attore mette nel proprio mestiere far sì che avvenga. Esilaranti contrattempi spiegano l’essenza del teatro e raccontano i lati psicologici e fisici del fare teatro. Una messa in scena semplice, articolata esclusivamente nei tempi e nelle arcate drammatiche, negli scambi tra il teatro nel teatro”.

La scheda della spettacolo

“SERVO DI SCENA” di Ronald Harwood

Sir: Salvo Saitta

Norman: Eduardo Saitta

Thornton: Aldo Mangiù

Milady: Annamaria Nicotra

Oxenby: Massimo Procopio

Madge: Antonella Scornavacca

Irene: Adele Ferlito

Scene: Pamela Baudo

Costumi: Laura Guidotto

Disegno luci: Elvio Amaniera

Fonico: Fabio Grasso

Regia: Sebastiano Mancuso

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