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Sabato 12 novembre, alle 10.30 al Museo diocesano, la Caritas diocesana e l’Ufficio pastorale Migrantes presentano il XXV Rapporto Immigrazione 2015. Relatore il diacono Santino Tornesi, direttore dell’Ufficio pastorale Migrantes di Messina. Introdurranno i lavori don Piero Galvano, direttore Caritas e il diacono Giuseppe Cannizzo, direttore Migrantes di Catania. Seguirà dibattito.

Il XXV Rapporto Caritas e Migrantes risponderà a tanti interrogativi che molti cittadini si pongono sull’immigrazione : quanti sono, da dove vengono, perché arrivano, dove s’insediano, ecc.. Sarà un’occasione per conoscere non solo i dati statistici, ma anche per capire l’orientamento del Paese e aprirsi ad una “società delle culture” e ad una “cultura dell’incontro”.

Don Piero Galvano, a tale proposito, ha commentato: “L’Europa deve accogliere gli immigrati: ogni Stato, a seconda delle proprie possibilità e seguendo una ‘Politica di Coordinamento Europeo’, non può chiudere le proprie frontiere ai richiedenti asilo e a chi fugge da guerre o dalla fame. La Convenzione di Dublino non ha più senso, perché è l’Europa che deve farsi carico del problema degli immigrati e non solamente quelle nazioni in cui gli immigrati temporaneamente approdano o transitano. Un giorno renderemo conto a Dio e alla Storia se oggi non dovessimo condividere le sofferenze dei nostri simili. Forse noi Europei abbiamo dimenticato i dolori e le angosce dell’ultima guerra? Perché quando succedono delle tragedie in Europa, come ad esempio a Parigi in occasione dell’attentato a Charlie Hebdo, tutti gli Stati Europei si sono mobilitati, mentre quando muoiono migliaia di immigrati non ci si comporta allo stesso modo? Forse esistono uomini di serie A e uomini di serie B? Non facciamo tutti parte della stessa razza umana?”.

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