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“Qui a Librino l’Italia sta giocando una partita importante”. Lo ha detto ieri il sindaco di Catania Enzo Bianco rivolgendosi al capo della Polizia Franco Gabrielli e alle autorità intervenute per la consegna da parte del Comune del nuovo Commissariato del quartiere, a Villa Nitta. Il Sindaco è intervenuto dopo il questore Marcello Cardona e la prefetto Maria Guia Federico, che, così come il Capo della Polizia, hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per aver destinato la struttura al presidio della legalità nel quartiere e per la ristrutturazione condotta in tempi molto rapidi.

L'inaugurazione di Villa Nitta

L’inaugurazione di Villa Nitta

Bianco ha ringraziato Gabrielli “per la sensibilità dimostrata intervenendo personalmente” alla consegna e ha illustrato la situazione della Municipalità che ha 80.000 abitanti, “cioè quanto una città italiana di medie dimensioni”. Una “città” dove però non esisteva una scuola superiore e l’enorme l’evasione scolastica derivava dalle difficoltà di far studiare in centro “i ragazzi di famiglie in non agiate condizioni economiche”. Due istituti superiori hanno aperto a Librino dopo un’autentica battaglia condotta dall’Amministrazione Bianco contro “le difficoltà create dalle mille burocrazie e da atteggiamenti corporativistici di esponenti del mondo della Scuola”.

“Qui a Librino – ha aggiunto Bianco – le Istituzioni, attraverso il Comune, hanno creato, in aree incolte, orti e frutteti urbani affidati a piccole comunità e condomini, a parrocchie, ad associazioni, a scuole, in modo da far crescere il senso civico della comunità. Qui con il Pon città metropolitana e il Patto per Catania si stanno realizzando investimenti importanti in termini di opere di urbanizzazione, che riguardano il disagio sociale e abitativo per risolvere condizioni di vita per alcuni davvero drammatiche. Qui con una scelta fortemente voluta dalle autorità locali di Pubblica sicurezza, abbiamo trasformato una masseria abbandonata in un Commissariato assolutamente funzionale”.

Il Sindaco ricordato come per i Carabinieri sia stata trovata un’analoga soluzione nella Zona Industriale e ha aggiunto, rivolgendosi in particolare alla prefetto Federico e al questore  Cardona, che l’impegno dell’Amministrazione con la Polizia di Stato proseguirà trovando una soluzione per le rimesse delle automobili e soprattutto concentrando in un unico immobile uffici attualmente sparsi in varie zone della città, con grandi disagi funzionali.
“C’è bisogno dell’aiuto di tutti – ha concluso Bianco – per consentire a Catania di risollevarsi orgogliosamente. La partita si gioca soprattutto sui ragazzi: qui oggi suona una junior orchestra, la TVB, ossia Teatro Vincenzo Bellini ma anche, come tutti sanno, ‘Ti voglio bene’. Un’orchestra che, grazie a un Pon legalità finanziato dal Ministero dell’Interno e dell’Ue e sviluppato dal Teatro Massimo, ha messo insieme i ragazzi delle mille periferie di Catania, dal centro storico a Librino. Questi ragazzi si sono riuniti nella nostra città, proprio nel Teatro Bellini, alla fine di ottobre con altri 500 piccoli musicisti provenienti da otto regioni italiane e da 14 città, riempiendoci di musica e di gioia. Perché una città anche attraverso la musica”.

Il Capo della Polizia Gabrielli al Municipio

Il Capo della Polizia Gabrielli al Municipio

Dopo Librino il Capo della Polizia, accompagnato dalla Prefetto e dal Questore, si è recato in visita istituzionale nel Municipio di Catania dove ha incontrato gli assessori della Giunta Bianco, la Direttore generale e il Capo di Gabinetto.
Nel Salone Bellini di Palazzo degli elefanti il Sindaco ha dato il benvenuto a Gabrielli. Entrambi hanno sottolineando l’efficacia del gioco di squadra che a Catania Prefettura, Forze dell’Ordine, Magistratura e Istituzione Comune riescono ad attuare nell’affrontare emergenze di ordine pubblico e anche gli sbarchi dei migranti – soltanto dal luglio del 2015 a quello del 2016 sono giunti a Catania quasi novemila migranti con 1.500 minori non accompagnati – con un eccezionale sforzo organizzativo e grande umanità negli interventi. E questo anche quando si è trattato di dare pietosa sepoltura a chi è morto nell’attraversare il Mediterraneo.

Bianco ha chiesto a Gabrielli di firmare il Libro d’onore della città di Catania e il Capo della Polizia ha scritto, “In occasione dell’inaugurazione del nuovo Commissariato di Librino, presidio di Legalità, la Polizia di Stato riafferma la sua vicinanza alla città di Catania e al suo Sindaco, nostro illustre ministro dell’Interno”. Ricordando dunque il ruolo ricoperto da Bianco negli anni passati. Il Sindaco ha dunque consegnato a Gabrielli una statuetta dell’elefantino e si è affacciato con il Capo della Polizia dal balcone che dà sulla piazza del Duomo per mostrargli il simbolo della città. La visita si è chiusa con l’omaggio di Gabrielli al Gonfalone di Catania.

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