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Dopo alcuni anni di assenza dalle scene, Marco Longo ritorna – e lo fa ancora alla Sala Magma di Catania – portando al debutto venerdì 2 Dicembre, alle ore 21.00, lo spettacolo di prosa in due atti “Cena in famiglia”, di cui è coautore insieme a Emanuela Gutkowski (anche aiuto regista). Per la Sala di via Adua 3, è il secondo spettacolo della stagione teatrale 2016-2017 che segue di qualche settimana la “Medea” di Gianni Scuto.

L’artista catanese è un “francesista” e come tale non può che confermare anche in teatro, la propria vocazione per temi e ambientazioni parigine. Qui è presente qualche vago riferimento a Jean Anouilh e soprattutto l’eco di certa drammaturgia pirandelliana con esplicito ricorso al “teatro nel teatro” e al gioco degli specchi tra realtà ed apparenze, verità e menzogna. Da dietro alla miscela apparentemente lieve, di colore giallo e rosa, zigzagano saette scintillanti rivolte contro certe abitudini borghesi dure a morire. Si racconta del malessere di un giovane perdigiorno, spinto dalle interessate insistenze dei genitori a sposare la figlia del re dell’acciaio, che egli non ama e tradisce abitualmente, soprattutto con la procace moglie di un amico di lunga data, a sua volta compiacente per convenienza. Le cose sembrano precipitare all’apparire di una ragazza piuttosto “provinciale”, tanto innamorata e illusa, catapultata dagli eventi nel bel mezzo di sinistri preparativi per una cena di famiglia.

Una scena di "Cena in famiglia"

Una scena di “Cena in famiglia”

Così Longo in un estratto dalle note di regia: “…il teatro nel teatro, la vita che prende le forme delle maschere che ognuno dei personaggi decide di indossare tra l’essere e l’apparire. E tra la maschera e la vita, questa storia si dipana in modo del tutto originale e sorprendente, tra il noir dei momenti drammatici e il rose di una comicità grottesca. Il primo atto prende le mosse da una messa in scena nella messa in scena, che è una quête, una ricerca della felicità, mentre il secondo svela le motivazioni e i meccanismi di quella messa in scena prendendosi gioco del mondo dei bourgeois come luogo illusorio, quindi teatrale, in cui fingere di aver raggiunto la felicità. Tutto si svela “giusto il tempo di una cena in famiglia” dentro uno spazio scenico che del realismo teatrale conserva solo le forme, stilizzate, e gli oggetti, usati in modo inconsueto, mescolando dentro e fuori, palcoscenico e vita”.

Questa produzione del Centro Magma rappresenta il punto d’arrivo di un percorso didattico pluriennale di Marco Longo che ha diretto tanti laboratori teatrali all’interno del liceo Spedalieri di Catania, avendo tra gli allievi le attrici e gli attori che adesso sono impegnati in questa esperienza; ma è anche un ideale punto di partenza verso un impegno professionale che potrebbe interessare tanti di loro.

In scena Federico Vilardo, Andrea Puglisi, Andrea Isaia, Riccardo Trapani, Simone Conte, Dora Anastasi, Carolina Pulvirenti, Lorenzo Commis, Mario Libertini, Gloria Basile, Carmelo Micalizzi, Valeria Spampinato; la scena è stata realizzata da Anna Corrao e Gaetano Pulvirenti; i costumi sono firmati da Gloria Basile; hanno collaborato anche Grazia Ercolano, Federica Marino e Salvo Nicotra.

Lo spettacolo sarà replicato sabato 3 (ore 18,30 e ore 21), domenica 4 (ore 18.30 e ore 21), venerdì 9 (ore 21), sabato 10 (ore 21) e domenica 11 (ore 18.30 e ore 21). Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro; riduzione (7 euro) per studenti, ultrasessantacinquenni e destinatari di convenzioni. Per info e prenotazioni (consigliate, per la limitatissima disponibilità di posti) sono disponibili i numeri 3498158615 e 3394893705.

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