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C’è ancora qualche giorno per fare considerazioni a “palla ferma” (in campionato, non in allenamento) senza per forza impelagarsi nel toto-mercato…

Una provocazione è stata vedere il doppio confronto ravvicinato (Coppa Italia e campionato) tra Milan e Torino, per il contemporaneo agitarsi nelle due panchine di due Emme ex rossazzurre (Montella e Mihajlović).

Montella quando allenava il Catania (Ph. Simone Nicotra)

Il titolo del recente articolo di una testata giornalistica (http://www.mondocatania.com/wp/flash-new/ricchiuti-mihajlovic-a-san-siro-voleva-ucciderci-138321) recita: “Ricchiuti- «Mihajlović a San Siro voleva ucciderci»”; il riferimento è a un Milan-Catania, terminato 2-2, dopo che il Catania aveva chiuso il primo tempo in vantaggio per due a zero (11/4/2010 – Lopez e Ricchiuti). Cosa avrà detto e fatto, stavolta, negli spogliatoi casalinghi dell’Olimpico di Torino, dov’è accaduta – più o meno – la stessa cosa, con l’aggravante di un rigore sbagliato? Per alimentare la nostalgia l’attuale “apice” si chiama Gomez…

Non per nostalgia (ma, un pò, pure) al ritorno di Biagianti si è aggiunto quello di Marchese. Tutti gli aedi “pizzicano” corde di compiacimento, sottolineando i diversi aspetti di questo ritorno. Io confesso di non avere ancora digerito la sua partenza di allora, quando salutò il “Massimino” gremito per andare al Genoa a “parametro zero”, senza, cioè, che il Catania incassasse un solo euro per la cessione.

Con i liguri Marchese parteciperà a 52 partite nell’arco di quattro tornei di Serie A – poco! – e non avrà quel lusinghiero futuro cui sembrava destinato; ciò per vicende (lontane dalla Sicilia) legate alla c. d. “giustizia sportiva” e per essere diventato marginale nei piani della squadra dopo un infortunio. Ironia della sorte, per pareggiare  i conti, adesso neanche il Catania versa soldi ai “Grifoni” per questo cammino a ritroso che, dalle dichiarazioni dell’interessato, appare colmo di entusiasmo, soddisfazione e (soprattutto) speranza condivisa.

D.s. Argusio, Marchese e presidente Franco (Ph. calciocatania)

Del resto, avendo come termine il 2020, il contratto di questo ragazzo può considerarsi “a vita”; fattispecie positiva e – stavolta sono io ad aggiungerlo – di là da qualsiasi potenziale e innegabile aspetto tecnico. Tra l’altro, dopo Biagianti (164 presenze) è colui che vanta il secondo maggior numero (93) di maglie rossazzurre tra i giocatori in organico.

Biagianti… Marco… Al Catania manca solo un Luca per completare il richiamo ai quattro evangelisti; c’è Matteo-angelovolante-Pisseri, c’è Marco-leone-Biagianti, e, adesso, pure Giovanni (aquila)…

Marco Biagianti (Foto di Simone Nicotra)

Un Luca  in giro ci sarebbe… più esattamente un Gianluca, catanese doc, partito anni addietro dal S. Pio X ed attualmente nei piani alti della Serie B… Gianluca Litteri è, infatti, fra i migliori cannonieri del torneo e con il suo Cittadella è ben piantato nella zona-spareggi-promozione. In giro si è pure sentito il suo nome ma non credo che sia il momento di onorare il santo evangelista  portando qui proprio lui cui vanno i migliori auguri. Chissà, un giorno…

Notizie di qua e notizie di là… Sembra che anche il Catania faccia affari con la Cina. Tranquilli! Non si presenterà alcuno con il portafoglio pieno di “Renminbi” (moneta del popolo) per acquisire la società (che, tra l’altro, a detta dei suoi dirigenti, naviga verso la soluzione dei pur ancora pesanti problemi ereditati) ma, semplicemente che, dopo il Bologna, a Torre del Grifo sembra candidata a svernare un’importante squadra cinese. Parrebbe in fieri anche un’amichevole al “Massimino”.

Sulle tristi eredità, Lo Monaco ha confermato che la sottrazione di sei punti (caso Castro) è definitiva e che l’impegno della società è rivolto ad evitare altre analoghe sanzioni…

Avvicinandosi il ritorno allo stadio, si spera che sia recuperato un suo assetto decente (terreno, tabellone, ecc.); ci si riuscirà nelle tre settimane circa che mancano alla prossima partita casalinga e che sarà Catania-Reggina (ore 16,30 del 28 Gennaio); per allora ne sapremo di più anche sulla “salute” della squadra, dopo l’ostica partita di Fondi e a mercato invernale declinante (chiusura: ore 23 di martedì 31 gennaio). Il successivo incontro sarà “di cartello”, con il Matera (attuale capolista) del “lamentoso” Auteri da Floridia (che molti avrebbero voluto alla guida degli etnei). La partita è in programma per l’indomani della festa di Sant’Agata, alle ore 20,45. Speriamo che ai lucani si possa opporre un Catania rigenerato; anche se sarà difficile che si realizzi quanto preconizzato da Giovanni Marchese («ancora, si può arrivare primi»), non dipendendo un tal esito solo dal Catania. Basta che i “nostri” facciano la propria parte; niente di più… Facendola, si può arrivare dovunque.

Salvo Nicotra

Salvo Nicotra si è occupato di tante di quelle cose che è come se non si fosse occupato di nulla… Laurea in Lettere all’Università di Torino con tesi sull’attualità del Teatro dei Pupi siciliani, regista teatrale e uomo di cultura e di sport, ha collaborato sin dalla (lontana) giovinezza con numerose testate giornalistiche; nella “precedente vita” è stato lavoratore pubblico e dirigente sindacale.

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