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Ancora una brillante prova sportiva e l’ennesima soddisfazione per gli schermidori etnei Enrico Garozzo e Paolo Pizzo, sul podio con la nazionale italiana di spada maschile nella prova a squadre della quinta tappa di Coppa del Mondo.

I vice campioni olimpici di Rio 2016 hanno infatti conquistato la medaglia di bronzo a Vancouver (CAN), dove sono stati protagonisti insieme ai compagni di squadra Marco Fichera ed Andrea Santarelli.

Dopo la gara individuale gli azzurri hanno iniziato il cammino battendo 15-14 una Germania molto ostica nel tabellone dei 16, superando poi il Kazakhistan nei quarti per 35-23. La semifinale è stata persa per una sola stoccata con l’Ucraina, vittoriosa per 40-39, ma nella finale per il terzo e quarto posto l’Italia è tornata fuori con forza, battendo 45-38 la Francia e conquistando il bronzo.

Così com’era accaduto ad Heidenheim, il fine settimana dell’Italspada si è concluso positivamente, ma l’atleta del Gruppo Sportivo dei Carabinieri vede il bicchiere mezzo pieno per l’esito della gara di sabato: “Personalmente sono soddisfatto del risultato conquistato dalla squadra – dice Enrico Garozzo – , mentre riconosco di essermi approcciato male alla gara individuale. Sono contento per aver svoltato fortemente il giorno dopo e aver tirato fuori la giusta cattiveria sportiva. Penso che la nostra squadra stia raccogliendo costantemente i risultati di quel che si semina ormai da diverso tempo, ma il punto di forza principale è proprio determinato da quell’energia reciproca che riusciamo a trasmetterci l’uno con l’altro in ogni momento. Adesso mi concentrerò sulla prossima prova di Coppa del Mondo, cercando di capire su quali aspetti bisogna assolutamente migliorare, per riscattare già a Budapest la prova individuale di sabato scorso”.

Gli fa eco l’atleta del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, che sottolinea i miglioramenti fatti personalmente: “Facendo un bilancio tra le due prove del week-end – dice Paolo Pizzo – , sono moderatamente soddisfatto per il risultato di sabato. Sono arrivato agli ottavi di finale e c’è stato sicuramente un passo avanti rispetto alle tappe precedenti, anche se non c’è ancora un piazzamento sul podio o quanto meno nei quarti di finale, che in questo sport è il premio per la prova individuale. Sono contento invece sia per l’esito della gara a squadre che per come ho tirato, perché ho retto molto bene i tre giorni di gara, fisicamente e mentalmente, dalla qualifica di venerdì al tabellone principale del giorno dopo, fino alla prova di domenica. Ovviamente è stato fondamentale l’apporto di tutta la squadra, che è sempre più compatta. E’ questa la strada sulla quale lavorare e già da adesso inizierò a pensare alla gara individuale di Budapest, in programma a fine marzo. L’obiettivo principale però sarà quello di continuare ad alzare il livello, da qui a fine stagione”.

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