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Servirà davvero un miracolo per salvare la stagione del Catania Calcio a 5 dopo la sconfitta interna subita contro la formazione dell’Eboli nella 22 giornata del torneo di Serie A2.

Le difficoltà le conoscevano tutti, ma per come è andata la partita gli etnei possono recriminare e fare mea culpa. Il Catania, infatti, ha retto bene in avvio di match e per buona parte del primo tempo ha dominato l’Eboli. A decidere la gara è però subentrata quella fragilità psicologica nella quale è spesso caduta la squadra rossazzurra che, dopo aver subito il primo gol, ha spento la luce, lasciandosi sopraffare dagli avversari. Lo 0 a 5 del PalaNitta si può provare a spiegare anche così.

LA PARTITA

Partenza sprint per il Catania che, per ben due volte, va alla conclusione con Moraes, la mira non è perfetta. Ci prova anche Rogerio: due tiri dalla distanza controllati dal portiere ospite. Rispetto alla previsioni, però, il Catania dimostra di essere in partita, anzi sono proprio i rossoazzurri a dettare i tempi della gara nei primi minuti. Moraes  è in un buon momento di forma e, dopo un’azione personale, impegna Sinno costretto a deviare in angolo. Si vede anche l’Eboli con Pedro Toro, anche in questo caso il pallone finisce fuori. Le occasioni da rete non mancano, da una parte e dall’altra, ma è il Catania a collezionarne di più: clamorosa quella sprecata da Dominguez a metà tempo. Altra occasione per Borsato, stesso risultato: pallone fuori. Diretto all’angolino basso, invece, il tiro da fuori di Rogerio, Sinno si supera e nega il gol ai rossazzurri. E’ lotta aperta tra il portiere campano e i giocatori del Catania: tira anche Marletta, Sinno blocca. I portieri sono i veri protagonisti: Dalcin blocca tre volte gli attacchi dell’Eboli che, nel frattempo, schiera il portiere di movimento. L’operazione riesce perchè Scigliano riesce a trovare il gol a 3 minuti dalla fine del tempo. Il Catania vuole reagire subito e schiera il portiere di movimento. In questo caso l’operazione non riesce, anzi, sono i campani che trovano la seconda rete, in contropiede sempre con Scigliano. Il Catania si scompone, si lascia andare e Pedro Toro mette a segno il terzo gol. Una rete che ha il sapore della resa per i rossazzurri.

Nella ripresa il Catania parte forte e Marco Marletta, alla prima occasione, colpisce il palo. La sfortuna non sembra voler abbandonare i rossazzurri. Il secondo tempo scorre senza particolari sussurri: il Catania ci prova, mentre l’Eboli controlla provando a colpire in contropiede. I rossazzurri, però, continuano a sprecare occasioni, anche semplici, mentre l’Eboli non perde un colpo e realizza anche il quarto gol con Pedro Toro. Il Catania tenta ancora una volta la carta del portiere di movimento, ma rischia di subire la quinta rete da distanza siderale. La squadra etnea ci prova con Lombardi, in panchina per tutta la prima frazione, punta chirurgica, fuori di un soffio. Dentro, invece, il tiro da fuori di Arillo con la porta catanese sguarnita. 5 a 0 e partita in cassaforte per l’Eboli.

CATANIA-FELDI EBOLI 0-5 (0-3 p.t.)

CATANIA: Dalcin, Rogerio, Milluzzo, Moraes, Marletta, Dominguez, Scalora, Tomasello, Siracusa, Mieli, Lombardi, Di Franco. All. Grasso

EBOLI: Sinno, Bertoni, Scigliano, Arillo, Borsato, Duzao, Imparato, Duarte, Pedro Toro, Nigro, Caponigro, Sinno. All. Ronconi

MARCATORI: 16’22” e 18’30” p.t. Scigliano , 19’04” e 8’52” s.t. Pedro Toro, 16’12” Arillo

AMMONITI: Imparato (E), Moraes (C), Milluzzo (C), Arillo (E)

ARBITRI: Fabrizio Schirripa (Reggio Calabria), Gaspare Asaro (Roma 2) CRONO: Pasquale Caruso (Messina)

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