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Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato, ha dato esecuzione ad ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa in data 1.3.2017 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di Luca Nicolosi, (cl.1978), pregiudicato, ritenuto responsabile, in concorso con altri, di furto aggravato in abitazione.

La misura cautelare accoglie gli esiti di indagini, anche di natura tecnica, coordinate  dalla Procura della Repubblica di Catania e condotte dalla Squadra Mobile che hanno consentito di far luce su un furto perpetrato all’interno dell’abitazione di una signora abitante nella zona di “Vulcania”. Nella notte tra il 13 e il 14 Novembre 2016, una signora, rientrando da un viaggio, aveva l’amara sorpresa di trovare il proprio appartamento svaligiato dai ladri.

Le modalità del furto, il modo con cui i malviventi si erano mossi all’interno dell’appartamento  – non avevano messo a soqquadro nulla, aprendo solo un cassetto del comò dove custodiva i gioielli  – e, soprattutto, la circostanza che la cassaforte non fosse stata forzata ma per aprirla erano state utilizzate le chiavi che la signora teneva nascoste, lasciavano ritenere che gli autori conoscessero bene il sito e le abitudini del proprietario.

I sospetti degli investigatori si rivelavano corretti, infatti,  nel corso delle indagini, dai servizi di intercettazione, emergeva che il furto era stato commissionato dall’ex marito, un medico in attività, il quale si era rivolto a “professionisti” del settore.

Invero, Nicolosi e gli altri due complici, avendo ricevuto precise informazioni dall’ex marito della vittima sugli spostamenti della stessa, l’ubicazione della cassaforte ed il luogo dove fossero nascoste le chiavi, oltre all’indicazione dei giorni in cui la vittima fosse fuori città, che il sistema di antifurto dell’abitazione non fosse funzionante, la notte della domenica 13 Novembre dello scorso anno decidevano di entrare in azione.

Mentre due malviventi fungevano da “palo”, altro complice dopo essersi arrampicato dall’esterno sino al balcone dell’abitazione ed aver forzato l’infisso di una camera da letto, si impossessava di vari gioielli e monili in oro nonché della somma in contanti di € 6.000,00 custodita in una cassaforte.

Negli uffici della Squadra Mobile, Nicolosi ha spontaneamente dichiarato che il furto era stato commissionato dall’ex marito della proprietaria dell’appartamento che aveva fornito tutte le informazioni necessarie per portare a segno il colpo senza alcuna difficoltà. Espletate le formalità di rito, Nicolosi è stato associato nella casa circondariale di Catania Piazza Lanza, mentre nei confronti  dell’ex marito e degli altri esecutori materiali del furto è stato notificato avviso di conclusione indagini per concorso nel medesimo reato.

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