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“Dopo Artisti di Sicilia, Picasso, Chagall, il Museo della Follia a Catania arriva il genio artistico di Escher, una mostra che da Palazzo Reale di Milano si sposta in Sicilia”. Con queste parole Gianni Filippini, imprenditore ed organizzatore di numerose mostre itineranti spiega, durante la Lectio magistralis “l’arte come messaggio d’urto” dedicata all’artista Maurits Cornelis Escher ed organizzata dalla professoressa Liliana Nigro docente dell’accademia di Belle Arti con il sostegno della Maison Du Cochon, ai tanti giovani che affollano l’aula magna dell’accademia di Belle Arti il progetto d’intesa culturale stipulato con la nostra città. Ed ancora aggiunge: “Le idee, i progetti vanno realizzati e i mezzi per farlo si trovano senza bisogno di andare lontano ma combattendo per migliorare ciò che si ha quindi ragazzi non abbandonate la Sicilia ma combattete per renderla migliore”.

Un evento culturale, che ha anticipato l’apertura della mostra dedicata all’incisore olandese che sarà inaugurata il 19 Marzo e visitabile fino al 17 Settembre al Palazzo della Cultura, coordinato dalla giornalista Elisa Guccione ed animato da Sergio Gaddi, curatore della mostra di Escher per Arthemisia racconti d’arte, Gianni Filippini, imprenditore, Virgilio Piccari, direttore dell’accademia di Belle Arti e Liliana Nigro, docente nell’Ente Etneo.

Grande interesse e lunghi applausi per la dissertazione di Sergio Gaddi che ha spiegato come l’incisore, intellettuale e matematico fiammingo abbia colonizzato l’immaginario collettivo con le sue opere visionarie. “Escher tra il 1924 e il 1935 soggiorna in Sicilia rimanendone incantato- dichiara il critico d’arte affascinando i numerosi allievi dell’ente Etneo e del liceo artistico Emilio Greco anche grazie al supporto di immagini-e maturò tra gli antichi prospetti dei templi greci della Sicilia occidentale, i litorali catanesi e il chiostro di Monreale gran parte delle idee e suggestioni che hanno caratterizzato la sua successiva produzione artistica che lo ha reso celebre nel panorama internazionale dell’arte”. Continuando aggiunge: “Gli elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali assemblati da leggi matematiche e geometriche caratterizzano la sua produzione artistica arricchita da stimoli creativi diversi ed unici capaci di interpretare la realtà con una sorprendente percezione visiva”.

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