Tragico e surreale quanto è successo nel pomeriggio di ieri quando Rosario Marchese (classe 1978) è stato arrestato per lesioni personali, minacce ed atti persecutori. Intorno alle 14:40, infatti, è stato lui stesso a chiamare al 113 richiedendo l’intervento delle Volanti, mentre stava ancora picchiando la moglie.
I fatti si sono svolti in una via del centro storico catanese, le tre Volanti intervenute hanno trovato una situazione ad alto rischio: una donna in lacrime, traumatizzata e in evidente stato di shock e un uomo talmente esagitato che gli agenti hanno potuto bloccarlo a fatica. Il Marchese non ha cessato nemmeno per un attimo di tentare di avventarsi contro la vittima e ha pure continuato a rivolgerle minacce di morte, minacce poi indirizzate familiari della donna e agli stessi poliziotti.
La donna è stata subito condotta in ospedale, dove i sanitari le hanno riscontrato un trauma cronico dorsale ed ecchimosi in sede dorsale per una prognosi di giorni 20. L’uomo, invece, è stato portato in Questura da dove, su disposizione del P.M. di turno, è stato ricondotto nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza. Poco più tardi, in Questura, la donna ha sporto denuncia contro il marito.