Intervista con...

Il Capitano di Fregata Roberto D’Arrigo con il Capitano di Fregata Agostino Baldacchini

Emozione e commozione, i sentimenti vissuti intensamente nell’hangar principale della base Aeromobili della Guardia Costiera di Fontanarossa a Catania, in occasione della solenne e suggestiva cerimonia del passaggio ufficiale delle consegne tra Comandanti del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera. E’ stato il Capitano di Fregata dott. Roberto D’Arrigo, catanese, a cedere simbolicamente il testimone al subentrante collega parigrado, il Capitano di Fregata Agostino Baldacchini, pugliese di origine viterbese, proveniente dalla 1^ Sezione Volo Elicotteri di Sarzana (La Spezia).

Il comandante D’Arrigo ha lasciato dopo 20 mesi di intensissimo lavoro il comando del reparto di volo catanese, costantemente impegnato, tra l’altro, anche nelle difficili e complesse operazioni di ricerca e soccorso, a tutela e salvaguardia della vita umana in mare, il “nostro Mediterraneo” che circonda il grande arcipelago siciliano. I quasi due anni di servizio sono stati caratterizzati da un incredibile e caotico “traffico” di barconi, gommoni e barchini stracarichi di migranti “irregolari” nel Canale di Sicilia, con numerosissime richieste di soccorso immediato. Gli interventi, tutti coordinati dalla Centrale Operativa del Comando Generale, nella maggior parte dei casi si sono svolti in acque internazionali e sono stati tanti: a migliaia si contano i migranti, la maggior parte africani, salvati quasi ogni giorno nelle operazioni di soccorso, alle quali hanno partecipato anche diverse unità navali della stessa Guardia Costiera, oltre che della Marina Militare, Ong, ecc..

 Alla cerimonia erano presenti tra le numerose autorità civili, militari e religiose, oltre al contrammiraglio Nunzio Martello, Direttore marittimo della Sicilia Orientale e il Capitano di Vascello Alfio Distefano, Comandante della Base Aeromobili, anche il Vice Prefetto vicario, dott. Enrico Gullotti, il Vice Sindaco avv. Marco Consoli, il Vicario Generale e moderatore della Curia arcivescovile dell’Arcidiocesi di Catania (già vicario generale dell’Arcidiocesi Castrense d’Italia e cappellano del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto), mons. Salvatore Genchi in rappresentanza dell’Arcivescovo Metropolita mons. Salvatore Gristina, i direttori marittimi della Sicilia Occidentale e della Calabria, il Contrammiraglio Gaetano Martinez e il Capitano di Vascello Giancarlo Russo. Al termine della cerimonia abbiamo avvicinato il dott. Roberto D’Arrigo per un’intervista, prima del suo trasferimento a Roma per un prestigioso e molto impegnativo incarico presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, in qualità di ufficiale addetto al III Reparto “Piani e Operazioni”.

Comandante, venti mesi di lavoro a Catania, la città dove è nato, ha studiato e nel cui hinterland  risiede. Quali emozioni ha avuto nel lasciare il comando?

“Tante emozioni, credo che non siano passate inosservate, per chi lascia il comando questo è assolutamente normale. Sono stati venti mesi di intensissima attività, caratterizzata da oltre 4200 ore di volo. Il reparto ne ha totalizzate complessivamente 36.000 dal lontano 1989, oltre a numerose missioni sia in Italia che all’estero ed operazioni di evacuazioni mediche d’urgenza, a favore di persone bisognevoli di cure ospedaliere. Attività, quest’ultima, per la quale devo sentitamente ringraziare -e l’ho fatto durante il discorso ufficiale di saluto,- tutto il mio personale, il mio “equipaggio: elementi professionalmente preparati che hanno sempre risposto in maniera eccezionale in tutte le occasioni”.

Come sono stati i rapporti con l’ambiente esterno?

Assolutamente positivi e proficui su tutti i fronti, compreso quello dell’educazione: basti pensare alle visite con cadenza settimanale degli Istituti di Istruzione e delle Scolaresche, oltre al progetto ‘alternanza Scuola-Lavoro’ a favore degli studenti del Politecnico del Mare. E’ stato un periodo, ripeto, intensissimo, caratterizzato da una perfetta sinergia e collaborazione funzionale con tutti gli altri Enti e Istituzioni, il tutto ovviamente sotto il coordinamento, attento e puntuale, della Direzione Marittima di Catania e della Base Aeromobili”.

Quale sarà il Suo nuovo incarico?

 Sarò nuovamente impegnato a Roma, nella sede del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, questa volta impiegato presso il Terzo Reparto “Piani e Operazioni”.

Qual è attualmente la sua qualifica e quale la fisionomia giuridica del Corpo al quale Lei appartiene?

“Il mio grado è quello Capitano di Fregata delle Capitanerie di Porto, Corpo appartenente alla Marina Militare, dipendente dal Ministero della Difesa e, funzionalmente, per quanto attiene ai compiti d’istituto, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il nostro compito principale, sebbene non unico, è infatti il soccorso in mare a tutela e salvaguardia della vita umana, Attività che svolgiamo ai sensi del Codice della Navigazione oltre che di Convenzioni internazionali, utilizzando anche i mezzi aerei in dotazione alla componente di volo del Corpo. Servizio Aereo che nasce alla fine degli anni Ottanta, grazie ad una Legge, quella sulla ‘difesa del mare’ del dicembre del 1982. Norma che ha previsto la costruzione di mezzi navali e mezzi aerei. La nostra storia, quella del Servizio Aereo, ha inizio con i primi 12 aerei piaggio e i primi 4 elicotteri Augusta, successivamente divenuti 10. Il collegamento con l’Aeronautica Militare, con l’Arma Azzurra, è stato fondamentale nella fase iniziale, a partire dall’addestramento dei primi equipaggi nella sede dell’aeroporto militare di Guidonia, dove era originariamente dislocato il primo Nucleo Aereo di Sarzana”.

Quale messaggio per il suo successore?

“Più che un messaggio, al Comandante Baldacchini, all’amico e collega Agostino, che è subentrato nell’incarico, lascio in “consegna” questo splendido equipaggio di cui andare orgoglioso, unitamente agli auguri sinceri per questa nuova avventura nella mia terra catanese”.

Non è passata inosservata una certa emozione nel salutare i suoi superiori, la sua città e i “suoi ragazzi”, il “suo equipaggio” di volo che ha avuto il privilegio e l’onore di dirigere e dei quali ha sottolineato con commozione il valore, l’impegno e l’entusiasmo

 “Si, è vero, d’altronde oltre al Comando lascio anche quella che è la mia città…e non è la prima volta che succede. Durante il discorso di saluto, approfittando della presenza del signor Vice Sindaco, ho salutato i concittadini catanesi e l’intera città, questa splendida città, sede storica del 2° Nucleo Aereo, con l’augurio di conseguire quei traguardi e quei successi che secondo me le spettano e che certamente merita”.

Toccante anche il pensiero speciale riservato a Sant’Agata ed il suo saluto personale

 “Altrettanto vero, ma questa volta ho approfittato della presenza di Mons. Genchi, Vicario Generale, un pensiero -assolutamente devoto- l’ho rivolto alla nostra Santa Patrona, Sant’Agata, unitamente ad una preghiera: quella di continuare a proteggere l’“equipaggio” del 2° Nucleo Aereo, reparto costantemente impegnato nelle operazioni di ricerca e soccorso a tutela e salvaguardia della vita umana in mare e che nasce a proprio a Catania nel 1989 e, quindi, catanese a tutti gli effetti. Ho salutato il mio “equipaggio”, al termine della cerimonia, semplicemente urlando il motto del reparto, quel “sub nostra ala securitas” che ci accomuna e di cui, comunque, continuerò a condividerne i valori ideali”.

L’intervista all’illustre Comandante D’Arrigo -rimasto sempre legato alla sua famiglia, a Catania, al nostro mare e fin da ragazzo, scout dell’Agesci e oratoriano dai Salesiani di Cibali, orientato nella scelta della professione a seguire le orme paterne- col riferimento appassionato a Sant’Agata ha richiamato alla mia mente un motto agatino che ben si addice agli aviatori della Guardia Costiera di Catania, da sempre molto significativo per gli abitanti dell’antica cittadina di Alì, in provincia di Messina, della quale Sant’Agata è veneratissima Patrona principale fin dal 1126, e che così recita: “Agathae sub alis, Alì nulla timebit”, ossia “Sotto le ali, la protezione di Agata, Alì nulla avrà da temere!”. Al Capitano di Fregata D’Arrigo e ai “navigatori” del cielo del Mare Nostro ho augurato anche la celeste protezione del compatrono principale della città e dell’arcidiocesi di Catania, il martire concittadino Sant’Euplio, il cui nome in greco ha il sorprendente significato di “buon navigatore”! In quella occasione ho anche ammirato il CREST del Reparto che reca il motto “Sub nostra ala securitas” inserito in una vetrofania con lo stemma del Nucleo Aereo, dove si distinguono l’Etna e i primi velivoli in dotazione (i Piaggio p166dl3sem).

Chi è il Comandante Roberto D’Arrigo

 Il <cursus onorum> del comandante D’Arrigo è quanto mai prestigioso. Nato a Catania il 22 marzo 1970, dopo la maturità nautica indirizzo “Capitani” dell’attuale Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi”, ha frequentato -in Accademia Navale- il Corso Allievi Ufficiali Marina Militare e ha conseguito la nomina ad Aspirante Guardiamarina del Corpo delle Capitanerie di Porto; destinato a Catania ha prestato servizio in qualità di Addetto e nel 1992 è stato promosso Guardiamarina e ha frequentato il Corso di Pronto Soccorso sanitario per il personale navigante marittimo del Policlinico Universitario di Catania. Nel 1993 ha conseguito il brevetto militare in Specialistica di elicottero. Destinato al 1° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Sarzana ha conseguito l’abilitazione di ufficiale tecnico sui velivoli Piaggio P166DL3SEM in dotazione alla Componente Aerea della Guardia Costiera e nella sede del Centro Manutenzione Principale dei mezzi aerei G.C. ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Controllo Qualità.

   Negli anni 1994-96, quale vincitore di concorsi pubblici ha frequentato in Accademia i corsi per l’accesso nel ruolo speciale degli ufficiali delle Capitanerie di Porto e successivamente per la nomina diretta del ruolo normale nello stesso Corpo. Nel 1996 è stato imbarcato sulla Nave “San Giusto” per partecipare alla campagna addestrativa in Nord America, Canada, Islanda e Portogallo e, in seguito, a bordo della Motovedetta d’altura “Oreste Cavallari” CP401 dislocata nel porto di Ancona, dove ha frequentato il corso di ‘Familiarizzazione alla condotta delle Unità navali del Corpo’ ed è stato promosso Sottotenente di Vascello. Nel 1997 ha frequentato il Corso di Metodologia Didattica per ufficiali insegnanti presso la Scuola di Metodo Didattico dell’Aeronautica Militare di Guidonia.

   Nel 1998 trasferito al 2° Nucleo Aereo G.C. Catania ha ricoperto vari incarichi, tra i quali Ufficiale all’Hangar, Capo Servizio Tecnico di Base, Capo Ufficio Controllo qualità manutenzione, Ufficiale Consigliere, Capo Servizio Comando e Relazioni Esterne. Nel 1999 ha frequentato il Corso di Perfezionamento professionale per Sottotenenti di Vascello in Accademia e nel 2000 l’American Language Course al Defense Language Institute di Lackland Air Force Base (Sant’Antonio TX USA). Nel 2001 è stato promosso Tenente di Vascello. Nel novembre 2003, trasferito alla Capitaneria di Porto di Catania, ha ricoperto l’incarico di Capo Nucleo Efficienza Unità Operative della Direzione Marittima della Sicilia Orientale. Nel 2005 ha frequentato, in Accademia Navale, il Corso pre-Comando per Tenenti di Vascello e il XVII Corso di specializzazione di ‘Marittime Security’ al Centro di Formazione delle Capitanerie “A. De Rubertis” di Genova. Trasferito a Sanremo ha ricoperto l’incarico di Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo e Comandante del Porto. Destinato a Roma, nel 2007, al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha ricoperto l’incarico di Capo Sezione Logistica e Programmazione del Servizio Aereo e ha partecipato alla redazione delle specifiche tecniche e dei contratti per l’acquisizione di nuovi mezzi aerei, tra cui gli elicotteri Agusta Westland AW139, gli aeroplani ATR42MP e Piaggio P180 Avanti II.

   Nel 2008 è stato promosso Capitano di Corvetta. Nel 2010 è stato ammesso all’Istituto di Studi Militari Marittimi della Marina Militare di Venezia, dove ha superato il 54° Corso Normale di Stato Maggiore. Nel 2011 ha ricoperto l’incarico di Ufficiale Coordinatore, per il Corpo delle Capitanerie di Porto, delle attività connesse con la parata militare del 2 giugno. Dal settembre 2011 al settembre 2013 ha prestato servizio alla Direzione marittima della Sicilia Orientale in qualità di Capo Ufficio “Studi Controllo Gestione e Relazioni Esterne” e ha ricoperto l’incarico di “assistente” dell’Ammiraglio Comandante, nonché quello di Capo Sezione Demanio-Ambiente della C.P. Di Catania. Nel luglio 2012 è stato promosso Capitano di Fregata.

   Nell’A.A. 2012-2013 ha conseguito il diploma del Corso annuale di Formazione della Scuola di Formazione all’Impegno sociale e politico dell’Arcidiocesi di Catania – Ufficio problemi sociali e del lavoro in collaborazione con lo Studio Teologico interdiocesano “san Paolo” di Catania.

   Nell’AA 2013-14 è stato ammesso a Roma al XVI Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze e ha conseguito il relativo titolo al Centro Alti Studi per la Difesa dove, nel 2014, ha frequentato anche il 4° Corso di Formazione dei formatori in metodologie esperienziali innovative in collaborazione con il Dipartimento Impiego del personale dello Stato Maggiore Esercito e dell’istituto Scienze Militari Aeronautiche dell’Aeronautica Militare. Nell’AA 2014-15 ha prestato servizio a Roma al Centro Alti Studi per la Difesa in qualità di tutor del XVII Corso Superiore di S.M. Interforze, nella disciplina Programmazione Finanziaria, procurement e industria della Difesa e ha conseguito anche la qualifica di “Consigliere Giuridico delle Forze Armate, in diritto internazionale umanitario e diritto delle operazioni militari”. Dal 25 luglio 2015 al 5 marzo 2017, ha comandato il 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania e, nel 2016, ha conseguito l’abilitazione di Ufficiale Tecnico sul velivolo Piaggio P180GC Avanti II. Dal 6 marzo 2017 si trova al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera in qualità di Ufficiale Addetto al III Reparto “Piani e Operazioni”.

   Il comandante D’Arrigo ha conseguito le Lauree Magistrali in Giurisprudenza e in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni e le lauree in Scienze organizzative e gestionali e in Scienze per l’investigazione e la sicurezza. Ha conseguito, inoltre, due Master: Studi internazionali Strategico Militari e Security ed Intelligence. Analisi e Gestione. E’ abilitato all’esercizio della libera professione di perito industriale nella specializzazione Costruzioni Aeronautiche. E’ iscritto nel registro dei praticanti dell’Ordine degli Avvocati di Catania. E’ docente nei corsi di formazione Tecnica Superiore organizzati dalla Fondazione Politecnico del Mare di Catania. Giornalista pubblicista, collabora con diversi periodici, curando rubriche in materia di sicurezza in mare e sulle spiagge.

   Il dott. D’Arrigo fa parte di Ordini Cavallereschi di altissima rilevanza sociale ed internazionale ed è insignito di numerose onorificenze e benemerenze: Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Croce d’oro per anzianità di servizio militare (25 anni); Attestato di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile; Diploma di Benemerenza con Medaglia conferito dal Ministro dell’Interno; Croce con spade pro Merito Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta; Cavaliere dell’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa; Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme sotto la protezione della Santa Sede; Cavaliere di Merito e Medaglie d’Argento e di Bronzo di Benemerenza del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio; Diploma di Benemerenza con medaglia di 1^ classe della Croce Rossa Italiana;  Distintivo “dorato” per il personale impiegato nel Servizio Aereo del Corpo delle Capitanerie di Porto. Croce di Secondo Grado al merito della Croce Rossa Sammarinese; “nastrino di merito” per il personale destinato presso gli Enti Centrali della Marina Militare. Nel corso della carriera gli sono stati conferiti 5 encomi semplici, 6 elogi e diversi compiacimenti ed apprezzamenti. Il 15 agosto 2007 gli è stata conferita l’onorificenza di “Console del Mare” dal Sindaco di Sanremo, dal Capo del Compartimento Marittimo di Imperia e dalla Famija Sanremasca, con solenne investitura nel Santuario Madonna della Costa. Nello stesso mese il Comune di Sanremo gli ha attribuito il Premio “Luca Spinola” per l’attività effettuata in materia di sicurezza della navigazione e della balneazione, a tutela e salvaguardia della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero. Nel giugno 2013 gli è stato attribuito dal Comune e dall’Istituto Scolastico “Falcone-Verga” di Acicastello, la X edizione del Premio “Acicastello Riviera dei Ciclopi” per l’attenzione l’impegno profusi nell’attività d’informazione a favore dei giovani, nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” della Guardia Costiera, in materia di sicurezza della balneazione e della navigazione, nonché a tutela dell’ambiente marino e a protezione della fascia costiera jonica.

Chi è il Comandante Agostino Baldacchini

Il comandante Agostino Baldacchini, cinquantacinque anni, nato a Gioia del Colle e di origini viterbesi, è in servizio dal 1982 come Ufficiale di Stato Maggiore, successivamente transitato nel Corpo delle Capitanerie di Porto e proviene dalla 1^ Sezione Volo Elicotteri di Sarzana (di cui ha assunto il comando nel giugno del 2015). Baldacchini ha conseguito i brevetti militari di pilota di aeroplano e di elicottero nel 1984, partecipando anche ad importanti missioni internazionali, in qualità di Ufficiale pilota imbarcato a bordo di assetti navali della Marina Militare. Alla 1^ Sezione Volo Elicotteri di Sarzana ha assolto anche l’incarico di Capo Servizio Addestramento. Nel corso della carriera è stato destinato anche al 3° Nucleo Aereo Guardi Costiera di Pescara (in qualità di Capo Ufficio Addestramento e, successivamente, Capo Ufficio Sicurezza Volo) ed al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto (con l’incarico di Capo della Sezione “Personale ed esercizio del volo” e della Sezione “Sicurezza Volo” in seno all’Ufficio Mezzi Aerei).

   Il comandante Baldacchini ha all’attvo, complessivamente quasi 4.700 ore di volo, sia come pilota militare che civile, effettuate su ben undici diverse tipologie di velivoli, sia ad “ala fissa” che ad “ala rotante”. E’ in possesso delle qualifiche di Pilota Collaudatore di produzione per la classe ala rotante”. E’ in possesso delle qualifiche di “Pilota Collaudatore di produzione per la classe ala rotante” e di “Ufficiale Sicurezza Volo”, oltre che di “Istruttore di Specialità” su elicotteri AB412CP ed aeroplani ATR42MP e P180GC.

Antonino Blandini

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