Cultura

Nel periodico mensile “Agathae sub alis”, giornalino della parrocchia matrice “Sant’Agata V. e M.” di Alì (Messina) è stato pubblicato, a firma di Catalina D’Angelo Triolo, un articolo molto interessante su una festa in onore di Sant’Agata che annualmente si celebra, a marzo, a cura degli emigrati aliesi e della comunità locale, nella città argentina di Remedios de Escalada che conta oltre 80 mila abitanti, in provincia di Buenos Aires dipartimento di Lanùs.

La statua della protomartire catanese viene portata in processione dai Vigili del Fuoco, dei quali è speciale protettrice. Domenica 12 marzo, nella chiesa parrocchiale “Madonna dei Rimedi” di Remedios de Escalada è stata celebrata la festa di S. Agata che si tiene non il 5 febbraio ma nella seconda domenica di marzo per evitare la coincidenza con le vacanze estive. E’ stata una festa particolarissima e memorabile perché sono stati ricordati i 50 anni dalla data in cui gli aliesi emigrati in Argentina hanno fatto costruire una statua processionale, copia quasi identica della “gemella” che si venera nel duomo di Alì. La signora D’Angelo è figlia del signor Salvatore che nel 1967 faceva parte, con altri compaesani, della commissione che volle una copia fedele del simulacro processionale che si venera nella cittadina agatina di Alì. Durante la processione per le strade di Remedios, dietro il fercolo portato a spalla dai pompieri suonava la banda musicale municipale con la devota partecipazione anche delle associazioni delle parrocchie vicine.

Molto emozionata la signora Catalina che ha avuto l’onore di innalzare lo stendardo che, 50 anni fa, era stato portato per la prima volta da suo padre e nel quale è raffigurata l’immagine di Sant’Agata con la scritta in spagnolo “Santa Agueda” sopra e “Alì Messina” sotto. Alla conclusione della processione agatina la banda musicale ha intonato, tra la commozione generale, gli inni nazionali dell’Argentina e dell’Italia. Subito dopo è stata celebrata la s. messa di ringraziamento con particolare atto di affidamento, guidato dal sacerdote celebrante, alla santa martire catanese protettrice delle donne sofferenti di patologie al seno. E’ seguito un momento di fraternità, con lo scambio di doni (in particolare di tante ciambelle di pane preparate, come da antica tradizione, ad Alì gemellata con Catania, nella “festa grande” del 2016) nel ricordo delle comuni radici siciliane dei fedeli agatini presenti al suggestivo rito commemorativo della “festa giubilare” del simulacro processionale dell’amata santa patrona. La serata della grande festa popolare in onore di Sant’Agata di marzo è stata allietata da uno spettacolo musicale e dall’immancabile salsicciata.

 Antonino Blandini

1 commento

  1. E bellissimo sentire che anche in Argentina si festegia la festa di S.Agata e che sono stati aliese a comicialla la festa.

    Tanti saluti.
    Biagio Davi
    Dalle Stati Uniti America

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