Cronaca

Il direttore Catalano illustra gli esemplari di uccelli marini esposti al Museo dell’isola

Dopo aver approfondito la conoscenza delle specie aliene nel Mediterraneo grazie alla “lezione” in aula, i soci della sezione di Riposto della Lega navale italiana hanno “scoperto”, domenica mattina, la riserva naturale integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” di Aci Trezza. Un isolotto ciclopico tutelato e gestito dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania che i soci della Lni hanno esplorato grazie al direttore della riserva naturale Domenico Catalano e al personale del Cutgana (Mauro Contarini, Emanuele Puglia e Luciano Rapisarda).

Sull’Isola Lachea i visitatori hanno ammirato le bellezze naturalistiche dell’area protetta caratteristica per la presenza della lucertola endemica “Podarcis sicula ciclopica”, della grotta dell’Eremita, del Museo naturalistico didattico “Lachea” (con i rari reperti archeologici e alcuni esemplari impagliati della fauna ittica del Mediterraneo) e della stazione di biologia marina. Ma anche le fioriture della ginestra, della ferula e dell’acanto e l’osservazione delle specie animali come il gabbiano reale che in questo periodo nidifica sull’isola o la garzetta impegnata a catturare piccoli crostacei nell’acqua bassa. All’interno del Museo naturalistico i soci della Lni hanno visionato le numerose specie di uccelli marini come il gabbiano reale, che ha colonizzato l’isola, la sula, il cormorano e così via e poi altri organismi marini, comprese alcune specie aliene, come la Fistularia commersonii o pesce flauto.

Un momento del tour culturale tra le lave colonnari e lo storico Cantiere navale Rodolico

Prima dell’approdo sull’Isola Lachea il presidente dell’associazione Centro Studi Aci Trezza, Antonio Castorina, ha coinvolto i partecipanti con un interessante excursus storico sulle origini di Aci Trezza partendo da Xiphonia, colonia fondata dai Greci nel VII secolo a.C. probabilmente dove oggi sorge Capo Mulini e documentata da numerosi reperti archeologici sia terrestri che subacquei.

In chiusura la visita alla mostra fotografica allestita nella sede del Centro Studi Acitrezza dove sono raccolte numerose stampe d’epoca e testimonianze di luoghi e personaggi del recente passato, collegati al borgo di Acitrezza, che hanno ispirato scrittori come il Verga e registi come Visconti.

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