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L’Ekipe Orizzonte torna a mani vuote dalla trasferta di Bogliasco, uscendo sconfitta dal campo delle liguri per 11-9, nella quindicesima giornata della Serie A1. Le padrone di casa hanno vinto il primo tempo 5-2, mentre le rossazzurre hanno conquistato il secondo per 0-2. Terzo parziale ancora a favore del Bogliasco, per 5-1 e tentativo di rimonta delle catanesi che si ferma sull’1-4 dell’ultima frazione di gioco. A fine partita sono tre i gol di Arianna Garibotti, mentre Monika Eggens, Capitan Tania Di Mario e Claudia Marletta chiudono il match con due reti a testa.

Le etnee quindi tornano a casa con una sconfitta, ma al di là della prestazione, certamente non brillante delle proprie giocatrici, il coach dell’Ekipe Orizzonte evidenzia anche diverse perplessità sul metro di giudizio dei direttori di gara: “E’ stato  veramente brutto assistere al match di oggi dice Martina Miceli –. Non è stata una partita di pallanuoto ma una serie infinite di simulazioni alle quali i due arbitri, visibilmente poco allenati alla femminile, hanno abboccato rovinando una partita. Noi sicuramente non abbiamo giocato la nostra miglior gara, ma l’arbitraggio non è stato assolutamente all’altezza dell’importanza del match. Di sicuro noi siamo state troppo ingenue, perché ci siamo fatte innervosire e non abbiamo reagito da squadra. Anzi gli siamo andate dietro, cercando di trovare la furbata individuale, e questo è proprio quello che non deve succedere. Valeria Palmieri è stata massacrata per quattro tempi non solo dalle tante botte, ma soprattutto da simulazioni continue. Non è sicuramente una giustificazione alla sua prestazione, perché lei per prima sa come comportarsi e dovrebbe essere già matura e sapere come  gestire queste situazioni”.

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