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I problemi, legati all’utilizzo del campo scuola di Picanello, cominciano ancor prima di mettere piede all’interno della pista di atletica. Già dall’ingresso, infatti, si nota la totale assenza di interventi di manutenzione straordinaria per eliminare buche e avvallamenti dall’area. Da qui la richiesta del consigliere comunale Francesco Saglimbene, che ha raccolto le segnalazioni e le lamentele di dilettanti e associazioni sportive.

Le condizioni della pista di atletica del campo scuola di Picanello

“Molti atleti, durante il più semplice degli allenamenti, – spiega Saglimbene – rischiano l’infiammazione del tendine, storte o problemi alle articolazioni. La pista di atletica è in condizioni penose con le pedane che non hanno più aderenza e elasticità. L’amministrazione comunale ha investito risorse per 25.000 euro con il preciso obiettivo di rifare la pista di atletica nello Stadio “Angelo Massimino” ma si è completamente dimenticata di quella di Picanello. Perché? Anche quest’ultima rappresenta uno spazio vitale per lo sport e un luogo di aggregazione per tutto il territorio. La rinascita dell’atletica leggera, quindi, passa dal recupero di tutti i siti a disposizione della città e non attraverso opere a macchia di leopardo dove si privilegiano alcuni impianti piuttosto che altri. In quello di Picanello, in particolare, bisogna fare un discorso di recupero più ampio in cui comprendere, oltre alla pista, il campo interno e la tribunetta per gli spettatori. E poi le attrezzature, il parcheggio e le panchine arrugginite per uno dei pochi impianti a Catania omologati per fare atletica leggera. Qui si ritrovano appassionati di ogni età e livello che devono allenarsi tra mille difficoltà”.

“Da qui la mia richiesta – conclude il consigliere comunale – per creare un tavolo tecnico con le forze politiche, sociali e sportive del territorio e parlare così di quel piano di lavoro necessario a ridare decoro e funzionalità alla struttura di Picanello. Un’opera di riqualificazione in cui inserire pure la vicina piazza delle Universiadi completamente distrutta dai vandali. Due luoghi di socializzazione che rappresentano l’ago della bilancia per le speranze di migliaia di catanesi che sognano un quartiere più vivibile”.

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