Anniversario importante quello di oggi, 16 Giugno 2017, per il Teatro siciliano e per la cultura. Compie infatti, tra l’affetto della moglie Maria, delle figlie e dei parenti più stretti, novantanove anni, Mauro Longo, catanese d’adozione ma “siracusano doc”, medico, giornalista, scrittore, drammaturgo, ma soprattutto uomo semplice, disponibile ed animato sempre dalla voglia di scrivere, di sapere, di comunicare agli altri ed ai posteri quanto ha lui stesso, nella sua vita, appreso, rielaborato, soprattutto nel mondo teatrale e proposto agli appassionati nelle sue tante pubblicazioni che ricordiamo per la caratteristica copertina rossa. Festa quindi oggi per il teatro siciliano, per quel modo di essere “signori” (caratteristica, purtroppo, dei tempi andati), del perbenismo con la p maiuscola (oggi quasi del tutto scomparso).
Con la sua fedele macchina da scrivere, qualche anno fa..
Il sottoscritto ha avuto il piacere, il privilegio, di conoscerlo – e di frequentarlo – da tantissimi anni e del dott. Longo, del professore Longo, come alcuni ancora lo chiamano o di Mauro, come lui ha subito preferito essere chiamato, continua ad essere – pur con i suoi inevitabili acciacchi di “giovane” novantanovenne – un “gentleman”, con il solito piglio brillante, i suoi tratti signorili, il suo rassicurante e sincero sorriso, la sua continua curiosità nel voler conoscere e soprattutto con la sua immensa passione per la scrittura e la voglia di tramandare, attraverso i suoi scritti, a chi verrà dopo, il suo enorme bagaglio di conoscenza, di fatti, di avvenimenti, che riguardano il teatro, soprattutto di casa nostra.
Longo ha pubblicato, ricordiamo, nel 2014 “Riflessioni dopo Teatro”, che in 148 pagine raccoglie una serie di recensioni di spettacoli cui ha assistito e nel 2015 “Teatro a Catania (dal 2013 al 2015), volumetto di circa 34 pagine con acute riflessioni teatrali ed una ricca fototeca alla fine.
Oggi nel giorno del suo novantanovesimo compleanno tutti i teatranti, gli appassionati di teatro, gli studiosi, credo debbano ancora una volta ricordarlo e ringraziarlo per quello che ha prodotto, che ha regalato al teatro ed al teatro siciliano in particolare. Personalmente gli dico grazie per avermi regalato spontaneamente la sua amicizia sincera, perla rara ai nostri giorni, per avermi insegnato tanto attraverso i suoi scritti, i suoi consigli e soprattutto atraverso i suoi sorrisi, il suo continuo spronare ad andare avanti in un settore come quello del giornalismo, della critica e cronaca teatrale, purtroppo, sempre più difficile e nebuloso. Tanti auguri, e grazie sempre caro Mauro Longo.
