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TSU5 sta per partire e lo fa mantenendo la sua identità caratteristica: quella di teatro diffuso. Infatti, la quinta edizione “Epicentri”, organizzata dal Teatro della Sete, avrà luogo da Luglio 2017 a Gennaio 2018  in spazi inconsueti della città di Udine. Il cartellone propone 12 spettacoli e 3 laboratori uniti da un obiettivo: diffondere la cultura del teatro per creare incontro e scambio. Questo spostandosi e regalando a diversi pubblici, compresi quelli che generalmente non vanno a teatro, la possibilità di assistere a performance di qualità messe in scena da compagnie italiane ed estere.

Social comedy

Teatro Sosta Urbana, che partirà giovedì 6 luglio al Parco Sant’Osvaldo (luogo molto particolare, sede dell’ex manicomio di Udine) con lo spettacolo “PAROLE – FEMMINA”, rappresenta da sempre l’immagine di un teatro che si mette a nudo, che vuole proporsi all’intera comunità e per farlo porta sul palco svariate tematiche: dalle mutazioni della società odierna, alla relazione tra i singoli. In una scena dove ogni spettatore sarà parte integrante del racconto, si parlerà di unioni e di opposizioni: dall’uomo alla donna, dal bambino all’adulto, dal cittadino al migrante. Ci si confronterà con i sentimenti umani più controversi, tra identità rivendicate o nascoste dietro maschere.

Ed ecco che il fil rouge che lega tutte le rappresentazioni si traduce in una domanda: è possibile comprendersi? “In tempi in cui siamo chiamati a confrontarci sempre più spesso con l’altro – spiega il direttore artistico Andrea Collavinoin cui l’altro è sempre più inconosciuto, come facciamo a capirci, e soprattutto quanto è difficile la strada per la comprensione?” .

Molti sono gli spettacoli della nuova rassegna, in tutti ci si muove tra diverse comunicazioni, verbali e non verbali, come nel caso del primo spettacolo PAROLE – FEMMINA (giovedì 6 Luglio ore 21, Parco Sant’Osvaldo) dialogo ludico tra parole e musica, o quello del poliedrico burattinaio sloveno Matija Solce con il suo HAPPY BONES (giovedì 13 Luglio ore 18 e ore 21, Parco Sant’Osvaldo) o dello spettacolo muto “YOU DON’T SAY IT” (2 Settembre ore 21, Teatro Parrochia S. Marco) che segue il laboratorio di maschera espressiva di Branko Zavrsan. Ci si interfaccia anche con i ruoli, maschile e femminile, attraverso il pungente “FUCK ME(N)”(sabato 4 Novembre, ore 21, Auditorium Bellavitis), che ribalta la visione dell’uomo odierno attraverso il racconto di tre autori che parlano della “maschilità” in tutte le sue forme.

E ancora i giorni nostri, anche quelli più crudeli, con una prima assoluta firmata Teatro della Sete: “FALU’” (sabato 14 Ottobre ore 17.00, Auditorium Don Bosco, Bearzi) storia di un pupazzo che veste come quel bambino sulla spiaggia, la cui foto è divenuta simbolo della crisi umanitaria legata all’immigrazione. Si parte dalla realtà e si prova ad immaginare una storia che, raccontata in diversi epicentri, vuole lanciare un messaggio forte e chiaro: poco importa la nazionalità, la direzione, il sesso, ciò che è davvero importante è comprendersi, per riuscire a trovare la propria libertà.

Non solo spettacoli, a corredare la rassegna anche tre laboratori aperti a professionisti e non: il primo di maschera espressiva con l’attore Branko Završan (1, 2, 3 Settembre), a seguire quello di scrittura con il famoso drammaturgo Fausto Paravidino (Gennaio, Casa Cavazzini) per finire con il laboratorio rivolto a gruppo formato da minori stranieri non accompagnati ospitati alla Casa Don Bosco dell’Istituto Bearzi assieme agli studenti delle scuole superiori di Udine, organizzato dal Collettivo TSU (dicembre/febbraio, Bearzi). Ciascuno avrà durata da 4 a 8 incontri, con spettacolo finale.

In TSU5 saranno importanti anche le location: Parco Sant’Osvaldo, dove fino al 1996 era ospitato il manicomio di Udine, Auditorium Bellavitis e Istituto Salesiano Bearzi. Questo a rimarcare come come alcuni luoghi significativi della città siano rappresentati dalle sue periferie.

L’epicentro è il centro di diffusione di un fenomeno. – racconta Serena Di Blasio del Teatro della SeteChe questo centro sia spostato rispetto al centro fisico di una città rende la diffusione più laterale e meno scontata. Il centro di una narrazione senza limiti geometrici di spazio” .

La rassegna è organizzata dal Teatro dell Sete in collaborazione con il  Comune di  Udine –  assessorati  alla Cultura e al Decentramento – e il sostegno di  Regione e Fondazione Friuli.

Posto unico 5,00 €

Apertura biglietteria nello stesso luogo dello spettacolo, un’ora prima.

INFO e PROGRAMMA

www.teatrodellasete.com/tsu/

338 300 7500 / 328 874 6129

Fb. TSU Teatro Sosta Urbana

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