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Catania ed il “Massimino” hanno portato bene alla Nazionale azzurra di rugby che oggi pomeriggio, nel primo Crèdit Agricole Cariparma Test Match (gli altri due saranno con Argentina e Sudafrica), ha battuto le Fiji per 19-10.

Nazionale durante l’inno di Mameli

Gli appassionati di rugby sono tornati ad abbracciare nella città etnea gli Azzurri dopo ben 23 anni, infatti  l’ultima volta era stata nell’Ottobre del 1994, quando al “Goretti” (oggi “Benito Paolone”) gli azzurri batterono 24-6 la Romania in una partita decisiva per la qualificazione ai Mondiali in Sudafrica. Oggi pomeriggio non è mancato l’entusiamo dei catanesi ed una presenza di oltre 12 mila spettatori che, dall’inizio alla fine, hanno sostenuto il quindici di Conor O’Shea.

L’esordiente Giovanni Licata (Ph. Mariagrazia Schiros)

Attesa per l’esordio nella sua terra per Giovanni Licata, il ventenne siciliano, alla prima convocazione della sua storia, flanker cresciuto nel Miraglia Agrigento ed oggi in forza alle Fiamme Oro Roma. “La mia è stata una emozione speciale – ha ribadito Giovanni Licataun vero e proprio sogno che si è realizzato, in un sabato speciale. Il nostro CT O’Shea mi ha fatto un grande regalo facendomi esordire a Catania davanti alla mia famiglia ed agli amici. Un momento che non dimenticherò mai”.

Ma veniamo alla gara al “Massimino”: l’Italia partiva subito forte ed al 5′ andava già in vantaggio con un calcio piazzato, centrando i pali con l’apertura Carlo Canna. Dopo il vantaggio iniziale gli azzurri continuavano ad impensierire gli avversari sfiorando la meta ma le Fiji si difendevano con attenzione ed al 23’ centravano il pari grazie ad un piazzato trasformato da Volavola. Al 28’ arrivava  la prima marcatura azzurra: il pilone Simone Ferrari su una ripartenza vicino la meta ospite, riusciva a schiacciare l’ovale oltre la linea, portando in vantaggio gli azzurri che poi trasformavano con  Carlo Canna per il 10-3. Al 33’ Fiji vicina alla meta con l’ala Tuisova, che su un intercetto da calcio di liberazione effettuato da Hayward non riusciva per pochi centimetri a schiacciare il pallone a terra oltre la linea di meta.  Si doveva però aspettare il 38’ quando il  seconda linea Nakarawa trovava uno spiraglio nella difesa azzurra ed andava in meta, trasformata dall’apertura Volavola che portava la gara alla fine del primo tempo sul 10-10.

Mischia Azzurri-Fiji (Ph. Mariagrazia Schiros)

Nella ripresa l’Italia allungava il punteggio sul 16-10 grazie a due precisi piazzati al 53 e 57′ di Carlo Canna.  L’Italia continuava a spingere per chiudere la gara e non approfittava neanche della superiorità per il giallo a Volavola ma allo scadere, al 79′, era Ian Mckinley, subentrato a Canna, a trasformare il calcio piazzato che consegnava all’Italia la vittoria per 19-10 nel primo dei tre test match di Novembre.

Soddisfatti di vittoria e prestazione in conferenza stampa il CT Conor O’Shea e capitan Sergio Parisse. “Oggi per me la prestazione – ha ribadito O’Shea, rispondendo alle domande dei giornalisti – era più importante del risultato, che poi è comunque venuto; così come importante è stato vedere la reazione della squadra dopo la meta degli isolani, senza dimenticarci che abbiamo schierato una formazione in cui hanno fatto l’esordio in Azzurro ben quattro giocatori e con una media di età molto più bassa rispetto allo scorso anno. Dobbiamo perseguire questo obiettivo, anche nei prossimi impegni contro squadre di livello più alto del nostro, come Argentina e Sudafrica. Stasera giustamente festeggeremo questa vittoria, ma da domani la nostra attenzione si sposterà sul match di Firenze con l’Argentina. Ringraziamo la città infatti, a Catania, abbiamo toccato con mano la passione e l’attaccamento ai nostri colori e non potevamo deludere questo meraviglioso pubblico”.

La conferenza stampa di O’Shea e Parisse con Andrea Cimbrico

“L’impressione, soprattutto alla fine del primo tempo – ha sottolineato capitan Parisseera quella di aver dominato il match, ma di non riuscire a staccare nel punteggio i nostri avversari. Alla fine del primo tempo ero arrabbiato, perché avevo la netta impressione che stavamo creando un’enorme volume di gioco, ma senza portarlo a buon fine. Durante l’intervallo ho tranquillizzato i ragazzi, dicendo loro che oggi eravamo nettamente superiori ai nostri avversari e che dovevamo prendere coscienza di questo”.

Dopo la vittoria di oggi degli Azzurri il bilancio degli scontri diretti tra Italia e Fiji si attesta sul 6-6.

Questo il tabellino del match al “Massimino” di Catania:

Italia v Fiji 19-10 (10-10)

Italia: Hayward; Sarto, Boni, Castello, Bellini; Canna (5’ Mckinley), Violi (69’ Gori); Parisse (c); Steyn, Minto (57’ Licata); Budd, Fuser (69’ Lazzaroni), Ferrari (47’ Chistolini), Bigi (65’ Ghiraldini), Lovotti (51’ Zani).  All. O’Shea

Fiji: Murimuriwalu; Tuisova, Tikoirotuma, Vatubua (52’ Botia); Nagusa; Volavola, Lomani (52’ Seniloli), Nagusa (68’ Voka); Qera (c), Kunatani; Nakarawa; Ratuniyarawa (68’ Nabou); Saulo, Talemaitoga (56’ Koto), Ma’afu (55’ Ravai). All. Mckee

Marcatori: p.t. 5’ cp Canna (3-0), 20’ cp Volavola (3-3), 28’ m. Ferrari tr. Canna (10-3), 38’ m. Nakarawa tr Volavola (10-10) s.t. 53’ cp Canna (13-10), 57’ cp Canna (16-10), 79’ cp Mckinley (19-10)

Arbitro: John Lacey (Irlanda); g.d.l. Pickerill (Nuova Zelanda), Brousset (Francia); TMO: Paterson (Scozia)

Cartellini: Al 63’ giallo a Volavola (Fiji)

Calciatori: Canna (Italia) 4/4, Volavola (Fiji) 2/3, Mckinley (Italia) 1/1

Note: Spettatori presenti allo stadio “Angelo Massimino” 12343

Crèdit Agricole Cariparma Man of the Match: Dean Budd (Italia)

 

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