Catania News

La sera di domenica 12 novembre la vasta comunità parrocchiale di “Sant’Euplio martire” ha vissuto con serenità e gioia in un clima di famiglia, la lieta ricorrenza del X anniversario dell’ordinazione presbiterale del proprio amato giovane parroco, padre Fausto Grimaldi, che ha presieduto la celebrazione della santa messa nella chiesa, gremita di fedeli di piazza Maria Montessori. Ad impreziosire l’evento ecclesiale è stata la gradita presenza di mons. Salvatore Genchi, vicario generale dell’Arcidiocesi e moderatore della Curia arcivescovile metropolitana che si è unito alla concelebrazione eucaristica rivolgendo l’augurio fraterno a padre Fausto, un saluto a tutti i presenti a nome dell’arcivescovo metropolita mons. Salvatore Gristina e suo personale ed esaltando la figura del sacerdote cattolico secondo la Dottrina e il Magistero della Chiesa.

padre Fausto Grimaldi

Grato della folta presenza non solo dei suoi parrocchiani ma anche dei familiari e di altri fedeli laici ospitati per l’occasione, tra i quali i terziari carmelitani del santuario diocesano “Maria Santissima Annunziata al Carmine”, il sottosegretario di Stato on.le Giuseppe Castiglione, il parroco all’omelìa della domenica XXXII anno A incentrata sulla <vigilanza> ha commentato il brano del libro della Sapienza (6,12-16) dal tema “La sapienza è trovata da chiunque la cerca” e quello tratto dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicesi (4,13-18) che focalizza come “quelli che sono morti, Dio li raduna per mezzo di Gesù insieme con lui”. La lettura del Vangelo secondo Matteo (25,1-13) è tolta dal “discorso escatologico” che descrive la conclusione del Regno sulla terra e riguarda la parabola delle dieci vergini, allegoria delle nozze di Cristo con la sua Chiesa. Padre Fausto ha evidenziato l’importanza della generosità e della fedeltà nel ministero sacerdotale.

  Alla conclusione della solenne liturgia, animata dal coro parrocchiale, due catechiste hanno offerto  a nome di tutta la comunità una preziosa icona mariana di stile neobizantino, seguite dall’intervento del prof. Carmelo Pezzella, segretario del consiglio pastorale parrocchiale che ha rivolto un cordiale indirizzo di omaggio e di saluto al parroco visibilmente commosso ed ha tracciato un bilancio dei primi tre anni di parrocato. Dopo aver ricordato il precedente servizio sacerdotale di padre Fausto come vicario parrocchiale a “Santa Maria della Mercede” in Catania e a “San Massimiliano Maria Kolbe” in Belsito di Misterbianco, il prof. Pezzella ha sentito il desiderio di esprimere i più fervidi e calorosi auguri dicendo: “Cosa augurare ad un sacerdote? Certamente, in primis, la <santità>, fine a cui tutti aspiriamo, ed, in secundis, sul piano più strettamente terreno, la salute, la tenacia, il coraggio, l’iniziativa, la pazienza e la capacità; doti, queste ultime, che lei ha mostrato di possedere e di praticare alla grande!”.

“Il vento di innovazione -ha continuato- ha riguardato la razionale ristrutturazione di alcuni ambienti resi più efficienti, confortevoli e sicuri…e che dire della stupenda iniziativa di ripristinare il suono delle campane…che ci chiamano alla casa di Dio? Compito arduo ed impegnativo ma che, con la collaborazione e l’aiuto di tutti, specialmente del Signore, è stato portato a termine in modo brillante. Sul piano spirituale apprezziamo molto le iniziative da lei proposte per invitarci alla riflessione alla meditazione, quali le catechesi, la lectio divina, leggere per comprendere ed altri incontri atti a nutrire le nostre anime, allargare i nostri orizzonti, levare le nostre menti al Divino che è presente in ognuno di noi, ma che spesso è soffocato dalla frenesia inarrestabile della quotidianità. Questi momenti sono salutari per la nostra spiritualità e ci spronano a migliorarci continuamente ed a ricercare costantemente il bene, anche per questo le siamo profondamente grati”.

   “Certo a prima vista, la sua giovane età potrebbe indurre un osservatore superficiale ad un erroneo giudizio sulla sua capacità e maturità a guidare una comunità, ma solo dopo aver ascoltato le sue omelìe ci si rende conto della sua profonda cultura filosofica, teologica e umanistica. Ne sono testimoni i prestigiosi titoli di studio da lei conseguiti: baccalaureato in Teologia, laurea in Filosofia teoretica, laurea specialistica in teorie della conoscenza, della morale e della comunicazione, dottorato di ricerca in filosofia con una brillante tesi su libertà e neuroscienze, oltre ad innumerevoli corsi, seminari e convegni cui ha partecipato anche in qualità di docente. Del resto i suoi natali, nella stesa città di Don Luigi Sturzo, Caltagirone, sono sinonimo di garanzia e qualità”.

   Il segretario del Consiglio pastorale ha fatto riferimento anche all’insegnamento di Storia della Filosofia moderna nell’Istituto di Scienze Religiose “San Luca” e all’incarico di postulatore della causa di canonizzazione del Beato Dusmet. A ciò si aggiunge l’organizzazione del Catechismo, le riunioni con le catechiste e le famiglie, i consigli pastorali, i ritiri spirituali: “insomma un vero vulcano sempre in attività!”.

   “Ci piace molto -ha continuato-  la sua concezione della centralità del Tabernacolo, cui deve rivolgersi tutta la nostra adorazione…Ci piace ancor di più la sua considerazione della Chiesa come luogo sacro…dove lei ci invita sempre ad osservare, anche dal di fuori delle funzioni liturgiche, un rigoroso silenzio e la massima compostezza…Un altro motivo di grande apprezzamento per noi è il rivendicare con orgoglio di essere un prete cattolico, fedele a Gesù Cristo, nostro unico Signore e Salvatore, al Suo Vangelo e alla sua Chiesa e di averci aiutato a riscoprire e rivalutare la nostra appartenenza al Cristianesimo, spronandoci a manifestare con coraggio e coerenza la fede dei valori in cui crediamo, in una società sempre più scristianizzata…assoggettata alla dittatura dei mezzi di comunicazione…che tende ad anastetizzare le nostre coscienze eliminando parole quali <peccato>, <inferno>, <demonio>, che invece ricorrono frequentemente nel Vangelo e nella Tradizione cattolica.

“Trattasi del cosiddetto relativismo poveroha precisato- che tende ad innalzare l’uomo …a scapito della religione, in quanto appare disdicevole parlare pubblicamente di Gesù nelle scuole o nell’ambiente di lavoro, mentre si esaltano atteggiamenti diseducativi, volgari, immorali. In questa sua lodevole battaglia ci troverà sempre al suo fianco…Ciò le rende onore ai nostri occhi, ma certamente ancor di più, agli occhi di Dio! Da tanta seriosità, in alcune occasioni, emerge la natura goliardica di un giovane uomo che non disdegna momenti di allegria e di fraterna convivialità con noi parrocchiani, momenti che rinsaldano la reciproca stima e il rispetto che è alla base di ogni relazione umana”. Il prof. Pezzella ha concluso con affettuose parole di augurio: “Noi le assicuriamo la nostra preghiera perché possa raggiungere tutti i traguardi che si è prefissato, assistito sempre nella salute e protetto dalla Madre nostra celeste nel continuare ad essere  il faro della nostra comunità”.

   Dopo la celebrazione, padre Grimaldi, nel contesto degli incontri di “catechesi per tutti: leggere per …comprendere” ha guidato, come sempre magistralmente, una profonda riflessione pastorale catechetica prendendo spunto dalla nota figura letteraria di fra’ Cristoforo emblematicamente “dipinta” dal grande scrittore Alessandro Manzoni nel cap. IV del suo celebre romanzo storico “I Promessi Sposi”. L’intensa serata si è conclusa festosamente nel salone parrocchiale dove a gara i fedeli hanno porto gli auguri al loro diletto pastore. Padre Fausto ha avuto la gioia di distribuire a tutti un significativo “ricordino” del 10° anniversario di ordinazione sacerdotale: la bella immagine di Sant’Euplio riprodotta dalla pala d’altare dipinta nella basilica Collegiata dal canonico Tullio Allegra, noto pittore catanese di fine Ottocento e zelante rettore della chiesa “eucaristica”, cointitolata al protomartire compatrono, con un breve “profilo biografico” del santo diacono concittadino, la preghiera evangelica mariana dell'<Angelus> e la preghiera d’intercessione al venerato patrono della sua diletta comunità parrocchiale.

1 commento

  1. Rivivo ancora oggi la commozione di quel giorno. Auguro ogni bene al nostro pastore con l’augurio di festeggiare ancora assieme il 20° anno. Con stima. Carmelo Pezzella

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