Cronaca

   Un sacerdote del clero diocesano di Catania, mons. dott. Antonino Legname, giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale di Sicilia e parroco della parrocchia cittadina “Cuore Immacolato della Beata Maria Vergine” in Picanello, dalla Conferenza Episcopale Siciliana è stato nominato vicario giudiziale dello stesso Tribunale che ha assunto il nome e le funzioni di Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo, col nuovo assetto organizzativo intervenuto a seguito della riforma dei processi di nullità dei matrimoni, approvata da Papa Francesco con il Motu proprio “Mitis Iudex Dominus Jesus” del 15 agosto 2015 ed entrato in vigore il successivo 8 dicembre. Il Papa ha chiesto che le singole diocesi si occupassero dei processi di nullità matrimoniale, ma non tutte avevano le competenze e il personale specializzato. Per questo motivo le arcidiocesi di Palermo, Catania, Messina, Monreale e le diocesi di Caltanissetta, Caltagirone, Cefalù, Trapani, Acireale, Mazara del Vallo, Patti, Piana degli Albanesi, Piazza Armerina, Ragusa hanno aderito al Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo (TEIS).

Mons. Antonino Legname

Mons. Legname, nato ad Agira (EN) il 19 dicembre 1959 e ordinato sacerdote il 20 aprile 1984 a Catania dall’arcivescovo mons. Domenico Picchinenna, è cappellano di Sua Santità, ha conseguito a Roma il dottorato in Filosofia e il diploma di specializzazione in Comunicazioni Sociali presso la Pontificia Università Gregoriana e il dottorato in Teologia e in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense. E’ stato alunno della Pontificia Accademia Ecclesiastica e ha svolto per anni servizio diplomatico presso diverse Nunziature Apostoliche.

   E’ autore di numerosi volumi ed articoli che hanno attirato l’attenzione personale di Papa Francesco che si è anche congratulato telefonicamente più di una volta con lui, apprezzato studioso del magistero del Santo Padre, lodandolo per la sua instancabile missione di scrittore cattolico.

   Nella nuova prestigiosa veste di vicario giudiziale, mons. Legname ha partecipato a Palermo all’inizio dell’attività del Tribunale concelebrando con il moderatore del Tribunale, l’arcivescovo metropolita mons. Corrado Lorefice, la s. messa nella chiesa di San Basilio con tutti i giudici e gli operatori del Tribunale (cancelliere, difensori del vincolo, promotori di giustizia, patroni stabili, notai, avvocati e periti) che si occupano di processi di nullità matrimoniale. “Il Tribunale che oggi viene inaugurato è un servizio ecclesiale delle diocesi che hanno aderito -ha spiegato il presule, in occasione delle presentazione del TEIS- Il Papa ha dato a noi vescovi l’opportunità del cosiddetto processo breve, perché in alcuni casi la procedura (per l’annullamento dei matrimoni) si può semplificare. In questo modo potremmo stare a contatto con la gente e con chi ha avuto alle spalle un fallimento matrimoniale. Il Papa chiese a noi vescovi di riappropriarci di quella vocazione originaria di essere anche giudici, di approcciare, cioè, chi è ferito dalla vita secondo la misura della misericordia di Gesù”.

   Nella lettera dello scorso 16 novembre, l’arcivescovo Lorefice ha evidenziato la delicatezza del ministero della giustizia nel trattare le cause di nullità matrimoniale e ha dato una chiara indicazion: “accogliere, con grande umanità e sensibilità pastorale, tutte le persone che si rivolgono al nostro Tribunale per fare chiarezza sulla loro situazione matrimoniale e per avere giustizia”. Ha esortato inoltre, ad agire “con saggezza e prudenza” per vagliare non solo”tutti gli aspetti processuali, ma anche quelli umani e pastorali, sempre animati dalla carità e dall’umiltà. Il metropolita palermitano e moderatore del TEIS a chiesto a tutti coloro che sono impegnati, a diverso titolo, nella “diaconia del diritto” di mantenere sempre vivo lo slancio e il coraggio “per difendere e promuovere la bellezza del matrimonio cristiano, nonostante i fallimenti coniugali e le tante insidie della cultura dominante dell’effimero e del provvisorio che ne minacciano la stabilità”.

   La solenne inaugurazione ufficiale dell’anno giudiziario del TEIS avverrà in un secondo momento, con la partecipazione dei vescovi di Sicilia.

 Antonino Blandini

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