Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, nell’ambito del modello “Trinacria”, svolto nel pomeriggio del 7 dicembre, coordinato dal Commissariato P.S. Librino, sono state organizzate attività tese a contrastare l’illegalità diffusa che interessa il territorio del quartiere ricadente nell’area di competenza del Commissariato. In particolar modo quelle preordinate a debellare gli abusivismi commerciali ed a contrastare le numerose infrazioni al codice della strada.
Il servizio ha visto il coinvolgimento attivo di due pattuglie del Commissariato Librino, tre pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale della Polizia di Stato, una unità della Guardia di Finanza, due unità della locale Polizia Municipale, rispettivamente appartenenti al Reparto Annonario e al Settore Viabilità, nonché due squadre di personale tecnico dell’Enel.
L’attività di polizia ha interessato un chiosco-bar adiacente l’ingresso del costituendo ospedale “San Marco”, il quale, in ragione della posizione inopportuna e nell’ottica di garantire il decoro della importante struttura sanitaria, era già stato sottoposto a controllo, nel recente passato, con provvedimento di chiusura ed affidamento in giudiziale custodia ai proprietari in quanto privi della prescritta licenza. Tuttavia, la medesima attività, in spregio ai controlli effettuati, era stata ceduta a terzi, riaperta e riavviata. In data odierna, pertanto, si poneva termine alla perdurante situazione di illegalità e, constatato che i nuovi gestori – i quali al momento del controllo si dichiaravano ignari di quanto accaduto in passato e dichiaravano di avere rilevato legittimamente l’attività – erano privi delle necessarie autorizzazioni, non avendo sanato le pregresse situazioni di abuso, la stessa veniva definitivamente fatta cessare con rimozione coatta dal posto e sgombero dell’area, che pertanto veniva nuovamente restituita alla libera fruizione collettiva. Nella circostanza venivano contestati illeciti amministrativi per un ammontare complessivo di circa 7.000 Euro.
Sotto il profilo dei controlli inerenti la regolarità fiscale degli esercizi commerciali, eseguiti da parte del personale specializzato della Guardia di Finanza facente parte del dispositivo, sono stati controllati complessivamente sette esercizi commerciali, rilevando una fattispecie di mancata emissione dello scontrino fiscale obbligatorio.
Sul versante delle polizia giudiziaria, il servizio in parola ha fatto registrare un arresto in esecuzione di provvedimento di cumulo definitivo di pene a carico di Litterio Geraci, classe 1957, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, colpito nella circostanza da un provvedimento di cattura e sottoposizione alla misura alternativa della detenzione domiciliare. Lo stesso è stato ristretto nel proprio domicilio da personale del Commissariato.
Inoltre, la collaborazione con il personale tecnico dell’Enel ha consentito di accertare ben 4 situazioni di abuso consistenti talora in sottrazione di energia elettrica, mediante allaccio abusivo all’ente erogatore, talaltra mediante manomissione del relativo contatore finalizzata a fare registrare un consumo minore in danno dell’ente medesimo, con conseguente deferimento alla locale Autorità giudiziaria per il reato di furto di energia elettrica.
Inoltre, sono stati effettuati diversi posti di controllo negli snodi più trafficati del quartiere, procedendo alla contestazione di complessive 25 infrazioni al codice della strada di cui 1 per guida senza patente, 4 per guida senza casco; 2 per l’accertato uso del telefonino alla guida; 6 contestazioni per mancanza di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile; 4 contestazioni per mancata revisione ai veicoli; 6 per inottemperanza all’obbligo di arrestare la marcia all’alt Polizia, 2 per mancato uso delle cintura di sicurezza alla guida. Il corrispettivo complessivo delle sanzioni per le violazioni previste dal C.D.S. sfiora gli 8.000 Euro.
