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Gara di cartello per l’ultimo appuntamento del girone d’andata del torneo di serie B per la Gupe Catania, grande attesa allo Sporting Center S. M. della Mercede di Sant’Agata Li Battiati,  per il big match contro il Volley Valley in programma sabato 13 gennaio alle ore 17.00.

Classifica a parte, una sfida che s’annuncia entusiasmante. Le due squadre giungono alla partita con il morale altissimo: da una parte, la Gupe che vuol coronare l’ottimo girone d’andata chiudendo in bellezza la prima fase del campionato, dall’altra il Volley Valley che dopo aver sbloccato la classifica con i due successi ottenuti nelle ultime due giornate non ha affatto intenzione di mollare la presa, avendo l’obbligo di tentar di sfuggire in fretta dalla zona retrocessione.

Il tutto condito con il recente arrivo di Roberto Arena, forte centrale proveniente dalla Serie A2 recentemente arrivato in casa Gupe e con un lungo passato alla corte di Giovanni Bonaccorso, oggi tecnico degli avversari.

Massimo Smario

«Sarà una partita delicatissima che bisognerà affrontare con tanta pazienza, attenzione, determinazione e sopratutto cuore – spiega il ds Massimo Smario – perché sappiamo bene che il derby può diventare una gabbia pericolosa. Noi ci stiamo preparando al meglio e contiamo di arrivare tutti in forma alla gara. Dobbiamo dare il massimo in campo, i dolori li lasceremo alla pausa. Avremo a disposizione 15 giorni di tempo per recuperare, dato che saremo obbligati al turno di riposo durante la prossima settimana. Dunque, non ci sono scuse per tirarsi indietro».

Ad aggiungersi all’arco di Petrone come anticipato anche la freccia Roberto Arena, convocato per la stracittadina nonostante il recente tesseramento.

«Arena era fermo da qualche settimana, ma sarà comunque convocato – continua Smario – . Colgo l’occasione per esprimere la gratitudine e la stima mia e di tutta la dirigenza Gupe nei confronti di un giocatore che ha scelto la nostra famiglia senza esitazione. Sono convinto che potrà rappresentare un punto di riferimento per i nostri giovani centrali, avendo quindi un’importanza oltre che in chiave presente anche e sopratutto in chiave futura».  

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