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In relazione alla pubblicazione del Bando di Concorso per il reclutamento Docenti 2018, di cui al D.lgs. n. 59/2017, il quale permetterà esclusivamente ai docenti già abilitati e specializzati alla data del 31.05.2017 di partecipare al concorso accedendo “in via agevolata” direttamente alla prova orale (c.d. frase transitoria) per l’inserimento nelle GRMA (Graduatorie regionali di merito ad esaurimento), per l’accesso al ruolo sia su posti comuni che di sostegno, lo Studio Legale Gierrelex, per il tramite degli avvocati Antonio Garozzo e Luigi Randazzo, sta avviando un’apposita iniziativa legale collettiva innanzi al TAR Lazio avverso l’illegittima esclusione di numerose categorie di docenti.

Gli aspiranti al ruolo saranno ammessi ad un percorso costituito da un unico anno disciplinato al pari del terzo anno del percorso FIT su un posto vacante e disponibile e con un contratto di supplenza annuale, ai sensi degli articoli 10, 11 e 13 del dlgs 59/2017.

Inoltre, potranno scegliere “l’ordine di graduatoria la scuola ove svolgere l’anno di formazione e prova, tra quelle che hanno a disposizione posti vacanti e disponibili; sono esonerati dal conseguimento dei Cfu/Cfa di cui agli articoli 10 e 11, predispongono e svolgono un progetto di ricerca-azione sotto la guida del tutor scolastico e sono valutati e immessi in ruolo ai sensi dell’articolo 13 da una commissione collegiale presieduta dal dirigente scolastico”.

Si tratta, quindi, di una procedura concorsuale agevolata, riservata ai docenti abilitati, che permetterà loro una modalità di accesso al ruolo più snella rispetto alla procedura ordinaria definita dagli artt. 2 e ss. del medesimo D. Lgs. 59/2017 (concorso, formazione triennale ed immissione in ruolo).

L’inserimento nelle GRMA non comporterà alcun depennamento da altre graduatorie o le dimissioni dal ruolo.

Avv. Luigi Randazzo

Ad avviso degli avvocati Garozzo e Randazzo: “L’impianto di questo bando prevede diversi profili di illegittimità già oggetto di censura dalla giustizia amministrativa in occasione del concorso docenti 2016. Emerge, infatti, – proseguono i due legali – che il Ministero ha impedito la partecipazione a tale fase agevolata ad una serie di docenti, ritenuti abilitati dalle rilevanti disposizioni legislative nazionali ed europee, recepite in diverse occasioni dalla Giurisprudenza rilevante, si pensi per esempio alle recenti pronunce della giustizia amministrativa tese a riconoscere il valore abilitante all’insegnamento del diploma ITP o del dottorato di ricerca”.

Possono aderire all’imminente iniziativa legale tutti i soggetti ingiustamente esclusi, ovvero:

  • Diplomati ITP, incluso coloro che abbiano conseguito il Diploma nell’anno 2017, che non risultavano inseriti nelle Graduatorie di Istituto di II fascia alla data del 31 maggio 2017, nonchè i docenti inseriti nelle predette graduatorie, in seguito a provvedimento del TAR e/o del Consiglio di Stato e/o del Giudice del Lavoro, con inserimento avvenuto successivamente al 31 maggio 2017;
  • Dottori di Ricerca, per il riconoscimento del dottorato di ricerca come servizio utile per l’ammissione e come titolo idoneo all’insegnamento in conformità a quanto previsto dalla normativa comunitaria (al riguardo, si precisa che per i Dottori di Ricerca la classe di Concorso cui è possibile accedere, deve essere individuata in base alla Laurea conseguita);
  • Docenti che abbiano maturato un servizio pari almeno a 36 mesi, oppure almeno pari a 180 giorni all’anno in tre anni (si precisa che possono partecipare anche coloro che hanno maturato tale servizio in Istituti scolastici paritari);
  • DiplomatiAFAM Vecchio Ordinamento, in possesso anche del Diploma di Istruzione Superiore;
  • Diplomati ISEF;
  • Abilitati all’Estero, in attesa di riconoscimento presso il MIUR.
  • Docenti con diploma accademico di Conservatorio o di Belle Arti;
  • Tutti i soggetti ammessi con riserva, che hanno ottenuto l’abilitazione con riserva o che partecipano a percorsi abilitanti con riserva, sempre qualora non sia previsto in via amministrativa la loro partecipazione al FIT;

 In ogni caso, per aderire al ricorso, non è necessario aver già maturato servizio di insegnamento, né essere inseriti in altre graduatorie.

Il termine entro cui è possibile aderire è fissato per il prossimo 22 marzo ed è possibile scrivere a info@gierrelex.it per qualsiasi chiarimento.

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