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Prosegue serrata la nona edizione del progetto “Sport e Legalità”, annuale appuntamento organizzato dal CUS Catania con lo scopo di diffondere la cultura della legalità tra gli alunni delle scuole medie inferiori di primo grado col costante supporto delle Forze Armate e delle Forze Dell’Ordine e di un fitto calendario di appuntamenti a carattere sportivo e didattico. In mattinata, nella cornice dell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie ha avuto luogo la conferenza “Donne in Sicurezza”, in presenza di una nutrita rappresentanza delle scuole aderenti all’iniziativa. L’adunanza, aperta dai saluti del Capo di Gabinetto del Prefetto Patrizia Vicari, del Questore Alberto Francini, del Prof. Massimo Oliveri in rappresentenza del Magnificio Rettore Basile e del Prof. Ignazio Russo responsabile del progetto, ha visto la partecipazione d’un parterre d’eccezione composto dal Procuratore Aggiunto  Marisa Scavo, del Commissario Capo della Polizia di Stato Laura Romano, dell’Avv. Maria Angela Chisari del centro antiviolenza “Associazione Thamaia” e di Carmen Greco, giornalista del quotidiano “La Sicilia”.

Figure professionali differenti, ma accomunate dal costante impegno nella lotta contro la violenza sulle donne e contro la discriminazione di genere; argomenti che costituiscono il leit motiv dell’edizione 2017/2018 di “Sport e Legalità”. Il convegno, fluito a fronte di una platea particolarmente interessata e partecipe, ha vissuto di momenti particolarmente pregnanti e pedagogici. Diversi i contributi video ed audio sul tema, oltre alla lettura in sala da parte di Maria Cucuzza, ex olimpionica nella ginnastica artistica, della poesia “Fimmina”, scritta da Catena Fiorello.

Foto di gruppo

Per quanto concerne gli interventi delle relatrici, la Dott.ssa Scavo ha classificato con dovizia di particolari le diverse ipotesi in cui si prefigurano reati di violenza a carico delle donne, esplicando conseguentemente il modus operandi della Procura a tutela delle vittime di maltrattamenti con riferimenti espliciti alla normativa nazionale e ai trattati internazionali. Oltre ciò, ha invitato i minori presenti ad essere particolarmente sensibili e attenti verso i propri coetanei, spesso soggetti a forme di violenza non solo fisica, ma anche psicologica quale per esempio il bullismo.

All’intervento della Dott.ssa Scavo ha fatto seguito il contributo dell’Avv. Chisari, in rappresentanza dell’Associazione Thamaia. L’Avvocato ha chiarito il ruolo a livello locale dei centri antiviolenza quali adiuvanti per i minori e le donne che subiscono quotidianamente maltrattamenti e soprusi nonché quali punti di riferimento per l’attività della Polizia di Stato. Attività che è stata al centro della dissertazione del Commissario Capo Romano, che ha enucleato le diverse misure di pronto intervento, di prevenzione e di controllo del territorio per far fronte alla piaga sociale delle violenze, con particolare riguardo verso colori i quali ne sono colpiti. La giornalista Carmen Greco, infine, ha parlato a tutto tondo dell’approccio dei mass media ai casi di cronaca riguardanti gli abusi sulle donne, rivendicando la necessità a carico degli operatori del settore di avere maggior cura nelle scelte lessicali e nel registro adoperato. In seconda battuta, inoltre, ha posto l’attenzione sulle tante discriminazioni di genere che tutt’oggi sussistono nella società civile invitando l’auditorium prevalentemente composto da giovanissimi a non rassegnarsi alle iniquità, ma ad essere parte attiva affinchè un sostanziale cambiamento dello status quo possa realizzarsi. A corredo della mattinata è intervenuto anche il Prof. Ignazio Russo, deus ex machina del progetto, che ha espresso viva soddisfazione per l’andamento del convegno ed altrettanta gratitudine verso il parterre che si è gentilmente reso disponibile a prender parte ad un evento teso ad attenzionare una problematica di stretta attualità per far sì che i giovani di oggi, adulti in fieri, abbiano adeguati strumenti cognitivi e comportamentali per debellarla.

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