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Ultimo appuntamento con “Mercoledì, il teatro!”, la rassegna promossa dal Centro teatro studi al “Marcello Perracchio” di Ragusa. Il 23 Maggio alle 21 sarà proposto al pubblico “Variazioni enigmatiche” di Eric Emmanuel Schmitt. E’ una storia d’amore. Una storia che esplora l’intimo dell’animo umano. Ma anche una storia di menzogne e di verità, di doppiezze, di sentimenti celati, di amori che la crudezza della vita ci sottrae, di speranza che altri rapporti possano crearsi. La pièce si snoda sotto forma d’intervista. Un giornalista, Erik Larsen, incontra lo scrittore premio Nobel Abel Znorko. Ma l’intervista è solo un pretesto per scoprire i veri motivi che hanno spinto Znorko a pubblicare un romanzo epistolare di enorme successo. Nell’intenso dialogo tra i due protagonisti verranno in superficie diverse verità ma ognuno di essi cercherà in tutti i modi di non svelare all’altro il suo “segreto”.

“Variazioni enigmatiche – sottolinea il regista Franco Giorgio del Cts che cura la produzione di questo appuntamento teatrale e che, assieme a Massimo Leggio, Giovanni Arezzo, Daniela Antoci, Carmelo Arezzo e Giuseppe Ferlito ha costituito il comitato per lanciare la rassegna “Mercoledì, il teatro!” – affronta i temi pregnanti della nostra esistenza. Si parla di vita e di morte, di passione d’amore e di tradimenti, di verità e di menzogne, della grandezza di Dio e della grandezza dell’uomo. E’ un testo che “disturba” lo spettatore, sollecitandolo a trasmettere le sue umane sensazioni”. L’interpretazione di Variazioni enigmatiche sarà di Massimo Leggio e Giovanni Arezzo, due attori ragusani che non hanno bisogno di presentazioni e che, con questo testo, continuano a scommettersi per garantire al pubblico la possibilità di interfacciarsi con sensazioni vere e di raccogliere quelle emozioni che solo il teatro riesce a garantire. Dice Schmitt: “Avere certezze è confortante, ma è necessario perderle. Non ci si può sempre proteggere dalla vita con le proprie scelte, le convinzioni, l’ideologia: la vita sorprende in ogni momento, smentisce, sconcerta, impone i suoi misteri. Nessuna posizione astratta resiste contro la vita”. 

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