Catania News

Come ogni anno Catania si ritrova ad affrontare l’emergenza roghi con mezzi e personale dei vigili del fuoco assolutamente insufficienti. Se a questo ci aggiungiamo la mancanza di un piano di interventi, non ultimo la realizzazione della bonifica dei terreni abbandonati e la realizzazione di fasce tagliafuoco, ecco che il quadro che ne viene fuori è assolutamente drammatico. Prima come consigliere comunale, negli anni passati ed oggi come presidente del comitato cittadino “Romolo Murri” Vincenzo Parisi si ritrova a segnalare agli organi competenti la necessità di approntare ora un piano di lavoro immediato. Le zone più colpite restano ovviamente i quartieri della periferia di Catania. L’ultimo episodio di una certa rilevanza ha visto, meno di una settimana fa, le palme e il resto del verde del viale Castagnola a Librino andare letteralmente in fumo con le fiamme che hanno lambito il distaccamento di polizia e il traffico deviato dalle pattuglie in servizio.

“Da qui i continui appelli – ribadisce Vincenzo Parisidel comitato cittadino “Romolo Murri” con la necessità, da parte di tecnici ed esperti comunali, di apportare entro la fine di luglio alcuni miglioramenti nella fascia esterna della città per proteggere residenti e commercianti delle aree in questione che con l’emergenza roghi ci convivono da anni. In cima alla lista delle opere da cominciare c’è la bonifica delle aree invase dall’erba alta. Un lavoro lungo e difficoltoso ma che può garantire l’incolumità dei migliaia di persone. Ettari di terreno da ripulire per evitare che la gente si ritrovi le fiamme quasi fin dentro casa. Basta un mozzicone di sigaretta per appiccare un incendio. Più grave è la situazione se, in mezzo alle sterpaglie secche, si trovano le discariche abusive. Luoghi adibiti all’abbandono illegale dei rifiuti pieni di materiale altamente infiammabile. Una scintilla può creare il panico”.

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