Cronaca

Ha lasciato la guida del 2° Nucleo Aereo G.C. di Catania il Capitano di Fregata Agostino Baldacchini, cedendo il timone del Reparto al parigrado Massimiliano Privitera: alla presenza delle massime Autorità militari e civili dell’area etnea e dinnanzi ad una rappresentanza delle associazioni Combattentistiche e d’Arma, si conclude un’esperienza di Comando caratterizzata da una intensa attività operativa ed istituzionale al servizio della collettività. Più di 2000 ore di volo effettuate, 100 sortite di Ricerca e Soccorso, 6 elicotteri AW139CP, due ATR42MP e un P180 AVANTI II assegnati al Reparto: questi sono solo alcuni dei numeri del 2° Nucleo Aereo G.C. di Catania che ben simboleggiano i risultati ed i successi conseguiti dagli uomini del Comandante Baldacchini, non solo impiegati nella salvaguardia della vita umana in mare e nei numerosi compiti di istituto del Corpo nell’ambito nazionale, ma anche dispiegati nelle Operazioni Europee FRONTEX TRITON, THEMIS ed INDALO, che hanno visto ben figurare i professionisti del Reparto in difficili contesti internazionali. Il Capitano di Fregata Baldacchini continuerà a guidare gli uomini e le donne dei Reparti di Volo dalla nuova Sede di Servizio presso il Comando Generale del Corpo, dove infonderà le esperienze operative acquisite in una lunga e prestigiosa carriera volativa e di Comando nella gestione delle sempre nuove sfide della Guardia Costiera. Passa quindi il testimone al Comandante Privitera che, dopo una fruttuosa esperienza presso gli Enti Centrali, assume il comando del Reparto di Volo etneo. Ufficiale tecnico abilitato su tutti gli aeromobili ad ala rotante del Corpo, torna per guidare il 2° Nucleo Aereo, dopo aver contribuito alla sua istituzione ed essersi speso nella progressiva evoluzione. Il Capitano di Fregata Privitera, infatti, prende il timone della realtà più sviluppata della Componente Aerea della Guardia Costiera, sia in termini di mezzi assegnati che di militari impiegati. Con il motto del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera, “Sub nostra ala, Securitas”, che risuona negli hangar del Reparto, avviene il passaggio di testimone che vedrà proseguire con immutato spirito di sacrificio, l’impegno degli uomini e della donne della Guardia Costiera al servizio del Paese.

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