Cronaca

Una domenica d’autunno alla “scoperta” dell’Isola Lachea e del borgo dei Malavoglia tra storia, natura, archeologia, flora e fauna. Un’esperienza che una ventina di partecipanti all’iniziativa promossa dal Fai Giovani di Catania, nell’ambito delle attività periodiche, ha vissuto grazie alla visita guidata alla Riserva naturale integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” realizzata con la collaborazione del centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, ente gestore dell’area protetta, e dell’associazione culturale Centro Studi Aci Trezza. A guidare i visitatori sull’Isola Lachea il direttore dell’area protetta Domenico Catalano, coadiuvato dagli esperti Mauro Contarino e Emanuele Puglia del Cutgana.

Nel corso della visita i partecipanti hanno ammirato l’isolotto ciclopico “noto” anche per la presenza della caratteristica lucertola endemica “Podarcis sicula ciclopica”, la grotta dell’Eremita, il Museo della Stazione Studi sul Mare (con i rari reperti archeologici e alcuni esemplari impagliati della fauna ittica del Mediterraneo) e la stazione di biologia marina.

Per il Fai sono intervenuti Marilisa Spironello (capo delegata Giovani Catania), Paola Bonaccorsi (promotrice dell’iniziativa e rappresentante Fai Giovani di Acireale). Presenti, inoltre, la dott.ssa Anna Gravina e l’avv. Giuseppe Fragola, eredi del senatore Luigi Gravina. Proprio l’avv. Fragola è intervenuto delineando la straordinaria figura e le opere dell’antenato, Luigi Gravina, che donò l’Arcipelago dei Ciclopi all’Università di Catania alla fine dell’ottocento.

 

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