Cronaca

Nella foto, insieme al preside Giuseppe Adernò, Paolo Falcone della “Mazzarrone” di Licodia Eubea, Maria Sofia Bongiovanni della “De Amicis” di Tremestieri Etneo Giulia Mirenna della “Pluclinotta” di S. Agata li Battiati

A Zevio in provincia di Verona, nei giorni scorsi non si è festeggiata solo la buona “mela zeviana” nella kermesse della 66esima edizione della “festa della mela” (dal 12 al 14 ottobre), ma tra gli stand di gastronomia, gli spettacoli e i tanti momenti di cultura, si è parlato anche di legalità e in una maniera originale, ma soprattutto concreta ed educativa.

Come? Attraverso un gemellaggio tra alcune scuole del Veneto, appunto Zevio e Palù, e altre della Sicilia, di Catania e precisamente le scuole medie di Tremestieri Etneo, di Sant’Agata Li Battiati e di Licodia Eubea.

A rappresentare le scuole etnee, sotto la guida coordinatore provinciale dei CCR Sicilia, sono stati i cosiddetti, dell’infaticabile e sempre attivo preside Giuseppe Adernò, “baby sindaco” con tanto di fascia tricolore e altri ragazzi consiglieri accolti, presso il Palazzo Barbieri dal vicesindaco e dagli assessori alla “Trasparenza” e alla Pubblica istruzione del comune veneto, quali autentici ambasciatori di legalità.

Un gemellaggio dunque vero e proprio, tra Nord e Sud, a suggellare le “Giornate della Legalità” nel segno dell’amicizia e dei percorsi comuni e condivisi e di progetti per il futuro, dove vengono valorizzate le differenze per una crescita di tutti e si pone un impegno educativo specifico alla cittadinanza attiva, per un sempre più alto senso civico personale e di comunità e di amore verso il Paese.

Vincenzo Caruso

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