A Zevio in provincia di Verona, nei giorni scorsi non si è festeggiata solo la buona “mela zeviana” nella kermesse della 66esima edizione della “festa della mela” (dal 12 al 14 ottobre), ma tra gli stand di gastronomia, gli spettacoli e i tanti momenti di cultura, si è parlato anche di legalità e in una maniera originale, ma soprattutto concreta ed educativa.
Come? Attraverso un gemellaggio tra alcune scuole del Veneto, appunto Zevio e Palù, e altre della Sicilia, di Catania e precisamente le scuole medie di Tremestieri Etneo, di Sant’Agata Li Battiati e di Licodia Eubea.
A rappresentare le scuole etnee, sotto la guida coordinatore provinciale dei CCR Sicilia, sono stati i cosiddetti, dell’infaticabile e sempre attivo preside Giuseppe Adernò, “baby sindaco” con tanto di fascia tricolore e altri ragazzi consiglieri accolti, presso il Palazzo Barbieri dal vicesindaco e dagli assessori alla “Trasparenza” e alla Pubblica istruzione del comune veneto, quali autentici ambasciatori di legalità.
Un gemellaggio dunque vero e proprio, tra Nord e Sud, a suggellare le “Giornate della Legalità” nel segno dell’amicizia e dei percorsi comuni e condivisi e di progetti per il futuro, dove vengono valorizzate le differenze per una crescita di tutti e si pone un impegno educativo specifico alla cittadinanza attiva, per un sempre più alto senso civico personale e di comunità e di amore verso il Paese.
Vincenzo Caruso