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Nella serata di ieri personale dell’U.P.G.S.P. ha arrestato Simone De Luca (classe 1990, pregiudicato) per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Intorno alle ore 22.30, agenti delle Volanti, nel corso di un controllo effettuato in via Piombai, notavano un soggetto che intascava una banconota da un giovane che lo aveva avvicinato a bordo di scooter ed entrava poi in un portone, ubicato al civico 48 della  via, da dove ne usciva, pochi istanti più tardi, con un involucro che consegnava a chi gli aveva dato la banconota. In quel momento, gli operatori intervenivano tempestivamente bloccando l’individuo che aveva consegnato l’involucro mentre il giovane acquirente si dava alla fuga. Gli agenti procedevano quindi ad effettuare una perquisizione personale sul soggetto bloccato, e identificato poi per De Luca, trovandolo in possesso della somma di euro 30 in banconote di piccolo taglio, presumibile provento dell’attività di spaccio. Un ulteriore controllo effettuato nell’androne del citato civico 48 di via Piombai portava al rinvenimento di venticinque “stecche “ di marijuana del peso lordo di grammi 53 e di nove involucri contenenti dosi di cocaina per un peso complessivo di grammi 1,2. La sostanza stupefacente rinvenuta ed il denaro provento dell’attività illecita venivano sequestrati ed il De Luca accompagnato in Questura dove, dopo gli adempimenti di rito, veniva arrestato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Notiziato il PM di turno dell’avvenuto arresto, questi ne disponeva la custodia presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.

Alle ore 11.30 di ieri, personale dell’UPGSP ha proceduto all’arresto di Giovanni Pittarà (classe 87, pregiudicato) per il reato di furto aggravato. Un equipaggio delle Volanti veniva inviato in ausilio a Ufficiale di P.G. appartenente allo stesso ufficio che, libero dal servizio, aveva bloccato Pittarà, in via Celeste, a bordo di ciclomotore appena rubato. Nella circostanza il Pittarà veniva trovato in possesso di un giravite con il quale aveva manomesso la centralina ed il localizzatore del ciclomotore. In particolare, veniva accertata la sostituzione della centralina originale con altra abbinata ad una chiave alterata utilizzata dal Pittarà. Lo stesso veniva condotto in Questura dove, dopo gli adempimenti di rito, veniva arrestato per il reato di furto aggravato. Il PM di turno, notiziato dell’arresto, disponeva che il Pittarà venisse posto agli arresti domiciliari nella propria abitazione in attesa del giudizio direttissimo.

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