TurismoViaggi

AirHelp, società di supporto ai passeggeri aerei in caso di ritardo o cancellazioni, rivela le cinque peggiori destinazioni da evitare durante le vacanze natalizie, oltre ai giorni e gli orari migliori per scegliere di viaggiare. Molti italiani stanno iniziando a pensare dove passare le vacanze di Natale e Capodanno e secondo i dati di AirHelp ci sono mete da preferire ad altre. Lo scorso Natale, infatti, più di 18 mila italiani si sono visti rovinare le vacanze a seguito di ritardi o cancellazioni: sono stati più di 4mila i voli che hanno subito disagi e le compagnie aeree hanno accumulato una responsabilità finanziaria di oltre 5 milioni di euro[1].

L’analisi di AirHelp rivela che da inizio anno in Italia si è registrato un aumento del 90% di voli problematici rispetto all’anno scorso e stima che il periodo natalizio non sarà diverso[2]. Per passare al meglio le prossime vacanze natalizie, tutti i viaggiatori italiani possono cercare di evitare possibili disagi scegliendo il giorno, l’ora e la destinazione migliore per viaggiare.

Scegliere dove e quando viaggiare

I dati di AirHelp rivelano che i passeggeri che hanno scelto di volare all’inizio della settimana hanno incontrato meno ritardi o cancellazioni rispetto a quelli che hanno scelto di volare durante il fine settimana. Sia nel 2018 sia nel 2017, il titolo di miglior giorno per viaggiare se lo è aggiudicato il martedì, mentre la domenica e il venerdì sono stati i giorni in cui i viaggiatori hanno incontrato più disagi.

I giorni migliori per volare in base ai voli on time
2018 2017
Giorno migliore per viaggiare (secondo la percentuale dei voli on time) Martedì

(78%)

Giorno migliore per viaggiare (secondo la percentuale dei voli on time) Martedì

(82%)

Giorno peggiore per viaggiare (secondo la percentuale dei voli on time) Domenica

(72%)

Giorno peggiore per viaggiare (secondo la percentuale dei voli on time) Venerdì

(77%)

Per quanto riguarda il momento migliore per volare, AirHelp consiglia di prendere i voli alle prime luci dell’alba, perché i dati degli ultimi due anni hanno rivelato che gli italiani che scelgono di viaggiare nelle prime ore del giorno incontrano meno disagi di quelli che scelgono di viaggiare verso le luci del tramonto.

2018 2017
 Ora migliore del giorno per volare (secondo la percentuale dei voli on time) 06:00 – 11:59

(84%)

Ora migliore del giorno per volare (secondo la percentuale dei voli on time) 06:00 – 11:59

(85%)

Ora peggiore del giorno per volare (secondo la percentuale dei voli on time) 16:00 – 21:59

(70%)

Ora peggiore del giorno per volare (secondo la percentuale dei voli on time) 12:00 – 15:59

(76%)

Per il prossimo Natale AirHelp stima disagi per più di 30 mila passeggeri e consiglia ai viaggiatori di scegliere le destinazioni natalizie considerando le mete più a rischio. A Natale 2017 Londra e Bristol sono state le destinazioni che hanno dato più difficoltà ai passeggeri e hanno avuto più ritardi e cancellazioni rispetto ad altre mete. Gli aeroporti di Nizza e di Tirana sono stati invece quelli che hanno dato meno problemi ai viaggiatori, toccando il 94% di voli on time. Anche gli aeroporti di Madrid e Barcellona hanno ottenuto buoni risultati, Madrid ha sfiorato il 90% (89%) di voli senza problemi e Barcellona ha registrato l’87% di voli senza ritardi o cancellazioni.

Gli aeroporti inglesi sono stati quelli che hanno causato più disagi: sul podio degli aeroporti peggiori troviamo quello di Londra Stansted con il 58% di voli in ritardo o cancellati, quello di Bristol con il 49% e al terzo posto l’aeroporto londinese di Luton che registra il 45% di voli con disagi. Quarto e quinto posto per l’aeroporto di Dublino e Lisbona, che raggiungono rispettivamente il 41% e il 38% di voli interrotti.

Le migliori e peggiori destinazioni di Natale 2017
Migliori aeroporti europei Natale 2017

(22 dicembre – 6 gennaio, secondo la percentuale di voli on time)

Peggiori aeroporti europei Natale 2018

(22 dicembre – 6 gennaio, secondo la percentuale di voli non on time)

1. Nizza, Francia (94%) 1. Londra-Stansted, UK (58%)
2. Tirana, Albania (93%) 2. Bristol, UK (49%)
3. Madrid, Spagna (89%) 3. Londra-Luton (45%)
4. Barcellona, Spagna (87%) 4. Dublino, Irlanda (41%)
5. Malta (86%) 5. Lisbona, Portogallo (38%)

“Mentre gli aeroporti italiani si preparano a fronteggiare l’ondata di passeggeri per questo Natale, ricordiamo a tutti i viaggiatori che le spese per i voli in ritardo, cancellati o in overbooking devono essere pagate dalle compagnie aeree e non dai passeggeri” afferma Roberta Fichera, portavoce di AirHelp. “In caso di volo in ritardo o cancellato, i passeggeri possono avere diritto fino a 600 euro di rimborso da parte delle compagnie aeree. Tuttavia, sono ancora pochi i passeggeri che presentano domanda di risarcimento e spesso le compagnie aeree fanno finta di niente. Invitiamo tutti i passeggeri che dovessero incontrare disagi in aeroporto a tenersi costantemente aggiornati sullo stato del proprio volo e a informarsi sui propri diritti”.

 

I cinque consigli di AirHelp in caso di ritardo del volo

Se ci si trova su un volo dell’Unione Europa e il proprio volo subisce un ritardo, ecco alcuni consigli da tenere in mente per far valere al meglio i propri diritti:

  1. Conservare la carta d’imbarco e qualsiasi altro documento di viaggio – Se non si è in possesso della carta d’imbarco, si può utilizzare qualsiasi documento di volo con un numero di riferimento della prenotazione. Questo numero viene solitamente assegnato dalla compagnia aerea durante la prenotazione, è un codice di sei cifre e può includere lettere e numeri.
  2. Chiedere le ragioni del ritardo – Appena la compagnia aerea annuncia il ritardo, chiedere subito la ragione e cercare di prendere quante più informazioni possibili. Più è specifica la ragione, meglio è. Se riferiscono che la causa riguarda “circostanze operative” o “carenze di sicurezza del volo”, sarà necessario chiedere maggiori dettagli; sono informazioni molto importanti per le procedure di rimborso.
  3. Prendere nota dell’orario effettivo di arrivo a destinazione finale – Quando l’aereo è effettivamente atterrato al gate e la porta si apre, si consiglia di prendere nota dell’effettivo orario d’arrivo. Se il ritardo supera le tre ore, si può avere diritto a un risarcimento.
  4. Chiedere alla compagnia aerea di coprire i vostri pasti e bevande – Se si è costretti ad aspettare a lungo in aeroporto, a seconda del ritardo e della lunghezza del volo, la compagnia aerea è obbligata a fornire cibo e bevande gratuite a tutti i passeggeri. Non è solo buona educazione, è un diritto di tutti i passeggeri.
  5. Non firmare nulla e non accettare alcuna offerta che possa rinunciare ai tuoi diritti – Le compagnie aeree potrebbero offrire buoni o altri omaggi e, sebbene possano sembrare allettanti, questi potrebbero far perdere il diritto a un ulteriore risarcimento.

 

Per maggiori informazioni, si può visitare il sito: airhelp.com

I passeggeri coinvolti in disagi aerei a seguito di ritardi o cancellazioni possono verificare la loro idoneità al risarcimento direttamente in aeroporto e presentare un reclamo in pochi minuti attraverso l’app mobile gratuita AirHelp, disponibile per iOS e Android.


AirHelp

AirHelp è la più importante azienda a livello mondiale che aiuta i passeggeri ad ottenere un rimborso per ritardi, cancellazioni e overbooking. Dal suo lancio nel 2013, AirHelp ha aiutato più di sette milioni di persone a trattare le richieste di risarcimento per le compagnie aeree per un valore di quasi 800 milioni di euro. La società ha sedi in tutto il mondo, è disponibile in 30 paesi, offre supporto in 16 lingue e ha più di 500 dipendenti.


[1] I dati fanno riferimento al periodo dal 22 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018.

[2] Il database di AirHelp aggrega un’ampia varietà di fonti affidabili come agenzie governative, banche dati aeroportuali, fornitori di servizi di monitoraggio dei voli e dati commerciali. Grazie a questo database, AirHelp è in grado di fornire un quadro accurato e in tempo reale delle interruzioni di volo che si verificano in tutto il mondo, delle circostanze attorno cui si verificano e delle probabilità con cui si ripresentano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post