Cronaca

Il principio della funzione “rieducativa” della pena, che ha ispirato l’introduzione nel nostro ordinamento delle Misure alternative alla detenzione, sembra ancora più attuale da quando si è attivato il progetto “Insieme per Ri-cucire” organizzato dall’ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna (U.D.E.P.E) di Catania e dal circolo di Catania di Legambiente.

I condannati a pene detentive ed ammessi dalla Magistratura di Sorveglianza al beneficio dell’Affidamento in Prova al Servizio Sociale potranno seguire un corso di formazione di alfabetizzazione ambientale articolato in due incontri sui temi dei rifiuti, dell’energia, del mare e della mobilità sostenibile e una giornata di pulizia del “Parco degli ulivi” nel quartiere San Nullo di Catania, il 25 novembre prossimo.

“Un’occasione per riempire di contenuti concreti la misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale” dichiara l’avvocato Viola Sorbello presidente del circolo Legambiente di Catania, “e non è un caso che la partecipazione al corso sia stata aperta a tutti. Perché è da qui che abbiamo immaginato dovesse iniziare l’azione di risocializzazione del condannato, come voluto dall’ordinamento penale italiano. La grande partecipazione di molti cittadini comuni che si è verificata ieri durante il primo incontro, è poi un dato che registriamo e che leggiamo come un primo risultato positivo del progetto. Ci fa piacere aver notato anche la presenza di molti insegnanti che, grazie alla formazione acquisita attraverso questi incontri, potranno divulgare queste tematiche tra le nuove generazioni.”

Il progetto “Insieme per Ri-cucire” è stato presentato nell’ambito della programmazione Dipartimentale e formulato dall’ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Catania, diretto dalla dirigente dott.ssa Rosalba Salierno, che ha voluto fortemente Legambiente come partner per la realizzazione delle iniziative progettuali e, come dichiarato dalla responsabile di Servizio Sociale, dott.ssa Ernestina Di Gennaro, “intende avvicinare alle tematiche di salvaguardia ambientale soggetti sottoposti alle misure alternative alla detenzione in carico all’U.D.E.P.E. che hanno avviato un percorso di consapevolezza sul disvalore degli agiti penali, manifestando la volontà di “ricucire” per gli effetti dannosi degli eventi reato. Il modo più efficace e simbolicamente significativo appare proprio quello di riparare attraverso l’erogazione di servizi gratuiti a favore della comunità che deve farsi carico anche di quelle persone che con la violazione delle norme hanno rotto il “patto sociale”.

Il presidente del circolo di Legambiente rinnova l’invito a partecipare al prossimo incontro che si svolgerà presso i locali della Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Catania in via Siena n. 1, il 19 novembre a partire dalle 16 e 30; l’appuntamento conclusivo sarà la pulizia del “parco degli Ulivi” nel quartiere San Nullo di Catania durante il quale verranno anche piantumati degli alberi e  le guide naturalistiche dell’associazione “Amuninni” racconteranno il parco: “La storia del parco: dagli elementi vegetali alle colate laviche”.

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