MusicaSpettacolo

Il nuovo anno socio-pastorale dell’Associazione delle ex allieve del Collegio delle Suore domenicane del “Sacro Cuore di Gesù” non poteva iniziare in modo migliore: uno straordinario e coinvolgente concerto, di celeberrime musiche classiche per pianoforte, ha dato entusiasticamente il via all’intensa attività ecclesiale e culturale del benemerito sodalizio cattolico cittadino, di Catania, come ha evidenziato magistralmente all’inizio dello spettacolo l’infaticabile presidente, prof.ssa Santuzza Quattrocchi Paradiso, molto felice di presentare con parole di ammirazione e di gratitudine il brillante protagonista della memorabile serata inaugurale, il pianista preadolescente Roberto Adamov, uno sbalorditivo e prodigioso fenomeno di musicista nativo di Acireale ma di origini bulgare -residente nell’hinterland etneo con la sua famiglia ormai perfettamente integratasi in Italia- di appena 11 anni, che ha suscitato a scena aperta un entusiasmo senza precedenti nel folto pubblico presente nel salone teatro del noto istituto scolastico dove la cultura educativa canoro-musicale, specie di carattere sacro, ha avuto sempre un meritato posto d’onore.

Il profilo biografico di Robertino, un talento innato per la musica, ha emozionato tutti: ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 8 anni sotto la guida della prof.ssa Carmelita Cocuccio presso l’I.C-”F. Guglielmino” di Aci Catena, un ambiente educativo non comune che, grazie alla solidarietà dei docenti che ha incontrato, gli ha permesso di studiare anche a casa con un pianoforte acquistato col <crowdfunding>(micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse) dal momento che la famiglia non ha i mezzi finanziari necessari per sostenere le spese per il lungo e costoso iter di formazione professionale curriculare e di attività concertistica pubblica, anche a livello internazionale, come testimoniano i prestigiosi primi premi che, in appena tre anni, ha vinto in tanti concorsi pianistici, riconoscimento delle particolari doti musicali dimostrate, ad esempio anche davanti alle telecamere nella 5^ puntata della trasmissione televisiva “Tu se que vales”.

   Le sue innate doti hanno permesso a Roberto di sviluppare “naturaliter” in brevissimo tempo un’eccezionale tecnica pianistica. Inoltre, la sua costanza nello studio nonché il suo entusiasmo nella continua ma serena ricerca di migliorasi, lo hanno condotto ad affinare l’arte pianistica interpretativa e sonora.

   Con tali premesse il successo al “Sacro Cuore” non poteva mancare, sottolineato da ripetuti scroscianti e applausi nonché da bis richiestissimi. Il repertorio di sala è stato di altissimo livello: Toccata di D. Paradisi, Sinfonia a tre voci n.2 e preludio e fuga in do min. dal “Clavicembalo ben temperato” di J.S.Bach, Sonata kv 310 (primo momento allegro) di W.A. Mozart, Polacca op.40 n.1 e studio op.25 n.2 di F. Chopin, Polichinelle op 3 n.4 di Rachmaninov. Con un diluvio di vivaci consensi, Roberto ha concluso bissando l’affascinante prestazione pianistica Tarantella (da Annee de pellegrinage: Venezia e Napoli) di F. Listz.

 Antonino Blandini

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