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Dall’ 1 Dicembre al 6 Gennaio, al Palazzo della Cultura, a Catania, Claudio Arezzo di Trifiletti presenta la mostra “Private Collection Imprints of Peace”.

Claudio Arezzo di Trifiletti dopo 10 anni torna ad esporre nella sua terra natia. La mostra organizzata con il patrocinio del comune di Catania vuole essere un dono che l’artista ha preparato per la sua città in occasione del Natale 2018. Circa 100 opere, provenienti dalla Collezione privata dell’artista, sono una completa documentazione del progetto IMPRINTS che partito nel 2007 da New York ha toccato Barcellona (2008) , Berlino (2008), Londra (2009), Parigi ( 2009), Abu Dhabi – Cairo (2010), Amsterdam (2010), Roma (2010), Atene (2012), Creta (2012), Izmir (2012), Katakolon (2012), Malta (2012), Rodi (2012), Venezia ( 2013) , Milano (2015), Islanda (2018).

In ognuno delle città elencate l’artista ha raccolto impronte sulle sue tele, alle quali ha poi dato vita con i suoi colori e con le sue emozioni. In una società dove la parola pace per i più va solo fotografata su bandiere colorate per poi essere postata sui social, Claudio Arezzo di Trifiletti invece sa quanto Pace significhi sacrificio, fatica, sudore e rinunce. Ha abbandonato il suo quotidiano per raccogliere milioni di impronte per donare a noi un messaggio d’amore straordinario. E i suoi viaggi li possiamo vivere entrando dentro le use opere che sono “portali” dove chi vi entra può incontrare occhi, foglie, polvere e sudore. I visitatori si immergeranno nel labirinto della mente poliedrica dell’autore per scoprire i risultati creativi della sua infinita percezione delle anime che ha incontrato. Un viaggio attraverso i luoghi, le città, i visi, gli occhi, i colori degli uomini che hanno calpestato le tele.

Claudio Arezzo di Trifiletti

Lui, vulcanico figlio dell’Etna che, dieci anni fa portava da solo le sue pesanti tele sul Castello Normanno di Aci Castello su quelle ripide scale di pietra lavica sotto un cocente sole estivo, lui che a New York portava una spilletta bianca con su scritto “feeling is beliving”, lui che al Cairo si è trovato accerchiato nella Kasba.
Claudio Arezzo di Trifiletti ha abbandonato il suo quotidiano per raccogliere milioni di impronte per donare a noi un messaggio d’amore straordinario. E i suoi viaggi li possiamo vivere entrando dentro le use opere che sono “portali” dove chi vi entra può incontrare occhi, foglie, polvere e sudore. Proprio per evidenziare questa totalità l’aspetto curatoriale non convenzionale si fa “atto creativo” per permettere ai visitatori di entrare in empatia con l’artista, per trasmettere al pubblico un messaggio emozionale, non didascalico, dove la multimedialità e l’interazione diventano parte integrante della narrazione e non elementi accessori o di contorno.

Claudio Arezzo di Trifiletti a Casa Museo sotto l’Etna

L’intento è quello di utilizzare dei contributi video attraverso dei q-code che saranno esposti accanto ogni opera. I visitatori si immergeranno nel labirinto della mente poliedrica dell’autore per scoprire i risultati creativi della sua infinita percezione delle anime che ha incontrato. Un viaggio attraverso i luoghi, le città, i visi, gli occhi, i colori degli uomini che hanno calpestato le tele. Un suono con una eco silenzioso, ma forte, partirà dal Palazzo della Cultura di Catania per arrivare negli occhi e nelle orecchie di tutto il mondo perché quelle impronte appartengono a milioni di cuori che calpestano una terra che è di tutti.

“L’unico desiderio che ho – ribadisce Claudio Arezzo di Trifilettiè di veicolare i messaggi racchiusi nelle tele che ho dipinto dopo essere state calpestate da molte migliaia di persone nel mondo. Credo sia importante non solo per le persone che mi conoscono, per il popolo di Catania, ma per tutti quelli che desiderano connettersi con un mondo presente, che forse per dinamiche di sistema viene sempre meno preso in considerazione. Vi posso assicurare che chi vedrà questa mostra, riceverà dono di cambiamento, l’intelletto tradurrà antichi codici senza sforzo, il progetto nasce nel 2007 a New York ha raccolto memoria a Barcellona, Berlino, Londra, Parigi, Roma, Abu Dhabi, Cairo, Amsterdam, Grecia, Turchia, Malta, Venezia, Milano, Islanda ecc. Sono esattamente più di 100 missioni in armonia col creato”.

Questi gli orari della mostra: 9:30 /19:00.

Video

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