Cronaca

Circa diecimila biglietti staccati, per un numero complessivo di presenze che si aggira intorno alle 12mila persone. Per Giarratana sono numeri da record. Le cifre sono state registrate in occasione delle cinque giornate in cui è andato in scena la 28esima edizione del presepe vivente.

L’allestimento creato in maniera meticolosa e attenta dall’associazione culturale “Gli Amici ro Cuozzu” ha dato i suoi frutti. E la Perla degli iblei, così come il centro montano della provincia di Ragusa viene familiarmente chiamato, è stato preso d’assalto, soprattutto nella giornata di Santo Stefano, da migliaia di persone che hanno ammirato dal vivo la creazione di veri e propri quadri viventi, studiati con sapienza e maestria dai curatori.

“Dobbiamo davvero ringraziare – afferma il presidente dell’associazione, Saro Linguanti – tutti coloro che, a vario titolo, si sono adoperati e spesi per la riuscita della rappresentazione. Pensiamo di avere creato un suggestivo itinerario religioso e culturale che non solo si richiama alla fede e alla tradizione ma che ci ha permesso di compiere un vero e proprio viaggio nel passato, nella Giarratana dei secoli scorsi. Abbiamo fatto sì che potesse essere compiuto un tuffo nella memoria e in questo senso dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci hanno messo a disposizione gli utensili e gli oggetti dei decenni passati, recuperati con amorevole cura nelle proprie abitazioni di campagna e non solo”.

Il presidente Linguanti aggiunge: “Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti i componenti dell’associazione che si sono dati da fare per la riuscita di questa edizione della sacra rappresentazione, in particolare il vicepresidente Salvatore Scollo e le nostre famiglie che durante i giorni del presepe vivente ci supportano e ci sopportano. E vi assicuriamo che non è facile. E poi grazie all’amministrazione comunale che ci ha concesso il patrocinio, alle forze dell’ordine, a cominciare dalla polizia locale, che hanno regolamentato i flussi in entrata verso il presepe e, soprattutto, grazie a tutti coloro che hanno scelto di venirci a trovare. Adesso ci riposeremo per qualche giorno e poi penseremo già a ideare la 29esima edizione”.

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