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Volley Catania Gupe torna alla vittoria. La prima del girone di ritorno di Serie B, la quarta in campionato, utile a portare Mollica e compagni a quota 14 lunghezze, 3 di distanza dalla zona play off. Una prestazione di carattere per i giovanissimi catanesi, che ribaltano la sconfitta subita nel girone d’andata conquistando un rotondo 3-0.

A dispetto del risultato netto sia il conto dei singoli parziali che la cronaca della gara raccontano una partita parecchio combattuta. L’equilibrio si rompe infatti dopo il 7 pari, con il Vibo Valentia abile a mettere a segno il primo break avanzando sul 7-11. I padroni di casa però non barcollano, e con un ace di Ferracù completano il controbreak che ristabilisce la parità (12-12). A quel punto sono proprio i catanesi ad ingranare il turbo, portandosi prima a +3 (17-14) e poi al definitivo 25-19 giunto per via di un lungolinea out di Roberto Battaglia.

Al secondo set gli ospiti provano a far valere i centimetri, tentando di impensierire gli avversari con un muro più efficace rispetto al parziale precedente. Una mossa che ottiene momentaneamente frutti, con il muro a tre su Mollica che segna l’11-14. Petrone chiama time out per catechizzare i suoi ed al rientro il centrale Testa, d’astuzia, piazza un pallonetto in 3 rompendo l’incantesimo. Il turno in battuta di Fichera poi permette a Vcg di eseguire il sorpasso 18-16.

Vibo però non ci sta, innescando quello che diventa un vero e proprio tira e molla: pari 18, locali sul +2 e poi nuovamente pari 20. Lo Sporting Center diventa una bolgia, gli ospiti tuttavia sfruttano meglio l’occasione ottenendo il primo set ball trovando una falla nella coordinazione muro-difesa locale. Ancora una volta Volley Catania Gupe porta in campo la propria forte reazione, regalandosi il definitivo contro sorpasso con due mani fuori (Ferraccù e Sanfilipo) ed un out di Vibo (26-24).

Emozionante anche la terza frazione di gioco, nel quale i rossazzurri entrano in campo con maggior convizione (4-1). La parallela di Roberto Battaglia interrompe momentaneamente la corsa ed evita ai suoi il netto tracollo. Volley Catania Gupe però è incontenibile, proprio come il suo capitano Mollica che trascina i suoi sul 14-8, costringendo Agricola al time out. Al rientro, a peggiorare la situazione dei calabresi c’è un problema fisico per Armenato, obbligato a lasciare il campo in favore di Sorrenti. Il set però non cambia il proprio andamento, Volley Catania Gupe continua a far tesoro del vantaggio iniziale, chiudendo la gara con un muro di Scalisi, composto nel dire no sull’ultimo tentativo di Paolo Battaglia.

“I ragazzi si sono approcciati nella maniera giusta alla partita – spiega il secondo allenatore Marcello Scalogna -. Hanno sfruttato al meglio le loro carte per vincere un match molto importante, mostrando evidenti miglioramenti contro una formazione simile alla nostra per età e progetto. Abbiamo ribaltato il risultato d’andata ed anche questo è un importante segnale, sintomo che in tre mesi il lavoro svolto dal team tecnico ha portato ottimi frutti. Sicuramente c’è ancora molto da migliorare ma i risultati delle ultime uscite sono buone indicazioni di crescita”.

VOLLEY CATANIA GUPE-VIBO VALENTIA 3-0 (25-19, 26-24, 25-20)

Volley Catania Gupe: Mollica 13, Sulfaro 2, Ferraccù 11, Testa 6, Sanfilippo 11, Fichera 3, Petrone D. 0, Scalisi 2, Valentino 3, La Magna 0, Speziale ne, Coppola T. ne, Coppola E (L1). All. Petrone.

Vibo Valentia: Battaglia R. 4, Battaglia P. 13, Armenante 6, Focosi 9, Ingenuo 3, Kolev 3, Sorrenti 4, Montensanti 0, Vomero 0, Cugliari 0, Sarago 0, Barbuto (L). All. Agricola.

Arbitri: Caronna e La Mantia di Palermo.


B2 femminile, la Sifi Kondor Catania batte 3-1 la Reghion

Kondor Catania

La Sifi Kondor Catania fa bottino pieno contro Reghion e vola sul terzo gradino del podio, utile per i play off. Certo, la storia del campionato di B2 femminile è ancora tutta da scrivere, ma al secondo step del girone di ritorno le catanesi ribaltano un risultato come il 3-2 di Reggio che aveva lasciato l’amaro in bocca. Se l’obiettivo dichiarato di mister Giovannetti è quello di migliorare le prestazioni d’andata quindi, la vittoria al PalaAbramo sulle reggine è il primo passo verso il risultato. Nella gara di sabato infatti le biancazzurre sono state abili a non rivivere i “mostri” della Boccioni, non facendosi impensierire da un terzo set incredibile, terminato sul 32-34, ma ottimizzando le risorse in quello successivo, chiuso in meno di venti minuti.

Ad eccezione della terza frazione infatti le locali hanno dominato la gara, non permettendo alle avversarie di superare quota 20 punti a set. Un match che s’inizia in sostanziale parità, ma solo fino al 12-11 quando le padrone di casa ingranano il turno e seminano in una manciata di minuti le avversarie. In evidenza capitan Lo Re, ben supportata da Murru e Carnazzo. Pure al secondo set le ragazze di Giovannetti s’impossessano abilmente del pallino del gioco, riuscendo a non mettere mai in discussione l’esito finale del parziale. Merito pure della giovane palleggiatrice Ferraro, immedesimatasi con grande carattere nel ruolo di direttore d’orchestra ma efficace pure a muro ed in seconda linea, oltre che al servizio.

La terza frazione è una gara a sé: la Sifi Kondor parte meglio e schizza sul 3-0. Salvago chiama subito time out invogliando le sue alla reazione. La risposta arriva ed il set torna in equilibrio. Un equilibrio prolungato appunto fino ai vantaggi, con una serie di scambi mozzafiato che inducono il PalaAbramo ad un intenso applauso per premiare gli sforzi in campo. Entrambe le formazioni hanno più volte in mano la palla per chiudere il set ma di volta in volta l’avversario trova la risposta, ed è così che si va fino al 32-33, con il diagonale Speranza che da fine al prolungarsi del gioco. Al rientro in campo le catanesi riprendono però le fila della gara: l’intesa Bilardi-Ferraro si rafforza palla dopo palla e la fast della centrale locale è devastante. In crescendo pure la prestazione di Carnazzo e Catania, oltre quelle della sarda Murru, ormai una certezza pure nel ruolo di schiacciatrice. L’epilogo, come detto, è in favore della Sifi Kondor, che grazie ai tre punti raggiunge il Reghion ed il Giarre, portandosi a quota 28 sul terzo gradino del podio.

SIFI KONDOR VOLLEY-VOLLEY REGHION 3-1 (25-14, 25-18, 32-34, 25-13)

Sifi Kondor Volley: Lo Re 20, Bilardi 12, Carnazzo 15, Ferraro 3, Murru 18, Catania 12, Davì (L). Ne: Lo Porto, Isgrò, Moltisanti, Jimenez. All. Giovannetti.

Volley Reghion: Tortora 6, Ragonese 4, Cherepova 7, Borghetto 7, Dimitrova 7, Saporito 2, Speranza 13, Angilletta A. 0. Angilletta C. (L1), Mucciola (L2) Ne: Romeo. All. Salvago.

Arbitri: Eleonora Caponi e Ludovico Tullio di Roma.


Serie B femminile : Planet Strano Light battuta 3-1 dal Giarre

La Planet Strano Light ferma la sua corsa dopo quattro vittorie di fila. A Giarre è maturata una sconfitta contro gli Amici del Volley, squadra in corsa per i playoff. Dopo il ko dei primi due set, la Planet tenta di rientrare in partita vincendo il terzo parziale con una convincente prestazione, senza poi darne seguito. Le etnee rimangono in posizione medioalta di classifica a quota 22 punti.

“Il momento clou nel primo set – commenta Coach Francesco Andaloro -. Eravamo largamente in vantaggio ma non siamo stati abili a mantenere il trend positivo sino alla fine. Non è la prima volta che succede, era accaduto ad Aragona e S.Teresa. Nei momenti più importanti non riusciamo ad avere la spinta necessaria per chiuderla a nostro favore. Il tutto in un campionato che, a mio parere, manifesta segnali di equilibrio”.

Altro turno di campionato, altro derby: per la Planet sabato 16 febbraio sfida interna alla Kondor Catania.

IL TABELLINO DI LIFE ELECTRONICS AMICI DEL VOLLEY GIARRE-PLANET STRANO LIGHT 3-1

Giarre: Nielsen 19, Chiesa 15, Leone 13, Bontorno 8, Rotella 2, Milici 12, Gueli (L1). Barone, S.Tracinà. Ne Motta, K.Tracinà, Marletta, Famoso (L2).All.: Mantarro.

Planet: Polito 4, Giuffrida 6, Bellapianta 23, De Luca 5, Perticone 1, Boffi 13, Bonaccorsi (L1). Asero. Ne Foti, Pennisi, Viola (L2). All.: Andaloro.

Arbitri: Grasso e Privitera

Set: 25-22, 25-18, 18-25, 25-16

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